Venti costanti: correnti che soffiano per tutto l’anno senza variare mai direzione. Possono però mutare la loro intensità, evento che spesso comporta cambiamenti importanti a livello meteo-climatico. Tra i venti costanti più importanti ricordiamo gli Alisei e i venti occidentali.

Venti occidentali: correnti che soffiano prevalente da ovest verso est poste tra i 35 e i 60° di latitudine N/S. Sono il risultato della deviazione da parte della rotazione terrestre dei venti che spirano dalle zone di calma subtropicale verso quelle polari.

Venti locali: venti periodici che spirano su zone di limitata estensione geografica.

Vento: un movimento di masse d’aria provocato dalla differenza di pressione tra due punti. Il vento si muove dalle zone di alta pressione verso quelle di bassa pressione. I venti si dividono in tre grandi categorie costanti, periodici o locali.

Venti periodici: venti che invertono la periodicamente la loro direzione ma rispettando sempre un determinato andamento. Tra questi ricordiamo le brezze e i monsoni.

Vorticità: rotazione di una massa fluida. In meteorologia si ha vorticità durante la genesi di un sistema depressionario, più l’aria è divergente in quota e convergenze al suolo maggiore sarà la vorticità.

Vorticità negativa: si ha vorticità negativa quando un fluido ruota in senso orario; indica una situazione anticiclonica e quindi portatrice di bel tempo.

Vorticità positiva: si ha vorticità positiva quando un fluido ruota in senso antiorario; indica una situazione depressionaria cui possono legarsi condizioni di instabilità. Più la vorticità è negativa più intenso potrà risultare il maltempo.