Redazione 3BMeteo
11 marzo 2014
ore 8:15
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Ecco come si presentava la spiaggia di Caorle l'indomani del 10 Marzo 2010
Ecco come si presentava la spiaggia di Caorle l'indomani del 10 Marzo 2010
Ecco la cronaca meteo di quello che succedeva sull'Italia il 10 Marzo 2010, che si rivelò una giornata di pura passione meteo per il nostro Paese:


Nel corso delle ultime 24 ore una nuova ed intensa fase di maltempo ha interessato tutta l'Italia. Responsabile della situazione invernale, un'energica circolazione depressionaria che, scavatasi sul Mediterraneo occidentale ha gradualmente raggiunto le regioni centrali. La vasta perturbazione annessa ha cosi investito tutta l'Italia portando diffuse precipitazioni su tutti i settori, risultando assai intense soprattutto sul comparto ionico, il Salento ed il barese con apporti che localmente hanno sfiorato i 200mm. Le intense piogge, che ormai imperversano da ieri pomeriggio, hanno generato frane, smottamenti e crolli nel messinese, catanzarese, cosentino nonché allagamenti nel tarantino e barese. Oltre alla pioggia, la neve è tornata ad imbiaccare l'Appennino centro meridionale, a quote tuttavia sempre più elevate, accumulando nelle ultime ore oltre i 1000/1400m.


Situazione differente al Nord e sull'Appennino settentrionale, ove la mole d'aria fredda giunta nei giorni scorsi e quella che gravita in quota sul bordo settentrionale della depressione, ha permesso alla neve di cadere generosa sino in pianura, raggiungendo anche le coste venete. La situazione più critica è sulla dorsale tosco-emiliana, in particolare lungo il versante modenese, ove il manto nevoso fresco supera il mezzo metro sopra i 600-700 m e in taluni casi raggiunge i 70-80 cm, localmente si supera anche il metro. Il cuneese e il basso Piemonte sono stati ancora una volta coinvolti da una nevicata di ampie proporzioni, con accumuli fino a 40 cm in pianura in particolare lungo la Val Tanaro, fino a 30 cm anche sul Pavese e a Bologna, con areoporto chiuso, 40cm a Parma, ma il manto fresco raggiunge i 20-25 cm anche sulle pianure emiliane, mantovane e bresciane. Al Nordest gli accumuli sono risultati più contenuti, stante i forti venti di bora che ancora imperversano e che hanno soffiato con raffiche sino 188 Km/h a Trieste, generando mareggiate sull'alto Adriatico; accumuli fino a 15-20cm sono stati comunque raggiunti tra padovano e Polesine con alcuni blacl out elettrici. Una sostenuta ventilazioni a rotazione ciclonica ha tuttavia interessato l'Italia, con forti raffiche di Maestrale sulle Isole e di Scirocco-Libeccio sul Meridione, ove si registrano picchi sino a 95 km/h nel barese.

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