Redazione 3BMeteo
31 marzo 2011
ore 17:30
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Scie di condensazione prodotta dagli aerei
Scie di condensazione prodotta dagli aerei
Il traffico aereo fornisce un contributo significativo al riscaldamento antropico e l'impatto deriva dall'emissione di gas serra, aerosol, ossidi di azoto e dal cambiamento della copertura nuvolosa in alta troposfera. Quest'ultima componente molto importante è fin d'ora poco conosciuta.



Sembra infatti che un contributo significativo indotto dal traffico aereo provenga dalle scie di condensazione emesse dagli aeromobili, inizialmente contratte e dense, poi estese e sfilacciate.
Le scie di condensazione sono state modellate nel loro intero ciclo vitale: è emerso che con la loro espansione viene alterata la nuvolosità naturale,  la scia espansa inoltre, ha una capacità di trattenere calore di circa nove volte superiore rispetto alla scia inizialmente lineare e concentrata.



Le scie di condensazione scaricate dagli aerei generano una sorta dei cirri artificiali ed incrementano i nuclei di ghiaccio in alta troposfera. Esse si formano all'inizio come una linea ma poi, in condizioni atmosferiche favorevoli si espandono su aree anche molto estese a simulare il cirro naturale. Sono talvolta visibili anche dal satellite e ad occhio nudo. La copertura nuvolosa dei cieli europei dovuta al traffico aereo ammonta mediamente al 2%, con punte fino al 10% sull'Europa centrale

.





I “falsi” cirri sono composti essenzialmente da cristalli di ghiaccio che analogamente ai cirri naturali riflettono la radiazione solare ad onda corta ma trattengono quella emessa dalla terra ad onda lunga. Sono perciò in grado di trattenere il calore.
I Cirri artificiali prodotti dalle scie degli aerei coesistono e interagiscono con le nuvole naturali e quindi possono provocare un aumento della nuvolosità nel cielo.



Nuovo studi potranno meglio definire l'impatto dei cirri “artificiali” prodotti dagli scarichi degli aerei, le scie di condensazione espanse si comportano di fatto come un gas serra anche se sono molto meno persistenti nel tempo rispetto per esempio alla CO2.
Simulazione copertura nuvolosa in % dovuta al traffico aereo (Fonte: nature.com)
Simulazione copertura nuvolosa in % dovuta al traffico aereo (Fonte: nature.com)

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