14 giugno 2016
ore 22:00
di Francesco Nucera
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 Per tutti
Andamento delI'ITCZ e sua posizione attuale
Andamento delI'ITCZ e sua posizione attuale
Avrà un ruolo la Zona di Convergenza Intertropicale sull'andamento della prossima estate 2011' 

Questa fascia in cui convergono gli alisei, è caratterizzata da moti convettivi che generano grandi cumulonembi. Dal momento che la sua posizione varia in base alla stagione, durante l'estate tende a migrare verso nord. Questo movimento, che porta poi ad una diversa collocazione del ramo discendente della cella di Hadley, varia di anno in anno così che in alcune stagioni si porta ancor più verso nord rispetto ad altre.

Durante l'estate 2003, ad esempio, la sua posizione era ad una latitudine ben più alta rispetto alla media, adesso notiamo come sia sotto la climatologia di riferimento

La sua posizione attuale non dovrebbe risalire più di tanto e rimanere nella situazione degli ultimi 10 giorni grosso modo, anche in considerazione di una QBO occidentale. Questo induce a pensare che le incursioni dell'anticiclone africano verso nord potrebbero essere limitate, così che l'estate sarebbe calda ma senza eccessi. Ciò permetterebbe l' inserimento dell'alta pressione sub tropicale ma di natura più “dolce” tipica dell'anticiclone delle Azzore. Questo è poi detto attraverso i primissimi risultati sull'estate che potete

visionare qui.

Ma il clima estivo del Mediterraneo è influenzato anche dal monsone africano. Un monsone più intenso rafforzerebbe la circolazione meridiana di Hadley.

Quando il monsone è più forte, produrrebbe uno spostamento verso nord dell’anticiclone Libico che arriverebbe a invadere il Mediterraneo occidentale ove determinerebbe condizioni di stabilità e temperature elevate, anche per via dei moti di subsidenza. Il monsone per il momento sonnecchia. Negli anni in cui il monsone si è mostrato particolarmente intenso,

si è osservato infatti un aumento della temperatura e del geopotenziale sul Mediterraneo.

La previsione ovviamente non è di facile interpretazione perchè bisognerebbe prendere in considerazione altri fattori a larga scala, capaci di fornire influenze sulle condizioni climatiche sul bacino del Mediterraneo.


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