24 ottobre 2017
ore 13:17
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Accadde esattamente 10 anni fa, tra le giornate del 20 e 21 ottobre 2007. Una storica irruzione di aria fredda che portò la neve fino a bassa quota al Nord e fino a quote collinari al Sud. in questi giorni di primi freddi, per altro modesti non potevamo non ricordare come furono quelle particolari giornate di Ottobre di 10 anni fa quando dopo un'estate particolarmente siccitosa e un inizio autunno molto mite e secco arrivò improvvisamente l'inverno sull'Italia.

La grande nevicata precoce del 20-21 Ottobre 2007
La grande nevicata precoce del 20-21 Ottobre 2007

La causa fu una poderosa e precoce discesa di aria polare marittima dal mare di Barents invogliata verso l'Italia da una robusta cellula di alta pressione di matrice sub tropicale distesa dal Mediterraneo occidentale fino alle Isole Britanniche. Tutto cominciò intorno al 18 Ottobre ma l'Italia fu raggiunta tra le giornate del 20 e del 21. Le prime regioni a risentire dell'impulso freddo furono quelle settentrionali ma a causa della direzione delle correnti il nordovest fu saltato completamente mentre furono presi bene il Veneto e l'Emilia Romagna.

La storica irruzione artica del 20-21 Ottobre 2007
La storica irruzione artica del 20-21 Ottobre 2007

Rovesci, temporali e grandinate si abbatterono tra basso Veneto ed Emilia Romagna con avvistamenti di fiocchi fino in pianura, la neve cadde sull'appennino fino a 300-500m. La temperatura minima della notte del 20 Ottobre scese a -3° a Novara, 1° a Milano e Venezia, 2° a Bergamo e Brescia, 4° a Bologna. Il flusso freddo  si diresse poi verso le regioni centrali prendendo in pieno i versanti adriatici e di striscio quelli tirrenici. La neve cadde fino a quote collinari (500-700m) tra Toscana, Umbria e Marche, 800 su Abruzzo e Dorsale laziale con accumuli fino a 20cm. La minima della notte  scese a -8° sul Monte Cimone, -3° a Rieti, 5° a Pescara e Roma. 

Appennino centro meridionale completamente imbiancato fino a quote collinari
Appennino centro meridionale completamente imbiancato fino a quote collinari

Fu poi la volta del Sud dove l'aria gelida trovo le condizioni per formare una profonda saccatura che alimentò fenomeni particolarmente abbondanti. In Molise e Campania caddero fino a 50cm di neve al di sopra degli 800m, fu un disastro per i castagneti dell'irpinia che avevano ancora le foglie e i ricci sui rami che furono stroncati dal peso della neve. In puglia fiocchi caddero fin sul Gargano. In Calabria e Sicilia la neve fece la sua comparsa oltre i 1200m. La minima della notte del 21 fu di 3° a Campobasso, 6° a Napoli, 7° a Bari, 9° a Reggio Calabria. Un'irruzione quasi storica che trova pochi precedenti nella storia recente, solo quella del 1974 fu più intensa.


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