20 marzo 2017
ore 7:28
di Manuel Mazzoleni
tempo di lettura
1 minuto, 30 secondi
 Per tutti
Giornata Internazionale della felicità
Giornata Internazionale della felicità

Oggi, 20 marzo, come ogni anno si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale della felicità, istituita nel 2012 dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). La risoluzione A/RES/66/281 dell'Assemblea dell'ONU, stabilisce che:

"L'Assemblea generale [...] consapevole che la ricerca della felicità è un scopo fondamentale dell'umanità, [...] riconoscendo inoltre di un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l'eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone, decide di proclamare il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità, invita tutti gli stati membri, le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, e altri organismi internazionali e regionali, così come la società civile, incluse le organizzazioni non governative e i singoli individui, a celebrare la ricorrenza della Giornata Internazionale della Felicità in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica"

Ma quale potrebbe essere la chiave della felicità? Secondo uno studio dell'Università di Otago, in Nuova Zelanda, pubblicato recentemente sulla rivista The Journal of Positive Psychology per essere felici basterebbero poche attività semplici, creative e rilassanti come dipingere, scrivere poesie o canzoni, provare una nuova ricetta, lavorare a maglia o all'uncinetto. E ci sarebbe anche un'età per la felicità, secondo altri ricercatori californiani, che avrebbero individuato il suo picco dopo i 40 anni, nonostante gli acciacchi e il declino cognitivo.

Secondo il Word happiness report 2016 il paese "più felice" sarebbe la Danimarca, mentre l'Italia si trova solo al 50esimo posto, subito dopo Stati come Uzbekistan, Malesia e Nicaragua ed e' tra i dieci Paesi con la maggiore diminuzione della felicità tra il 2005 e il 2015. Un calo legato soprattutto a tensioni ecomoniche, politiche e sociali.


Segui @3BMeteo su Twitter


Articoli correlati