28 dicembre 2023
ore 23:48
di Carlo Migliore
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54 secondi
 Per tutti

Stamani alle 5:21 negli strumenti dell'Osservatorio è incominciata una impressionante, straordinaria registrazione: "Le ampiezze dei tracciati sono state così grandi che non sono entrate nei cilindri: misurano oltre 40 centimetri. Da qualche parte sta succedendo qualcosa di grave - Queste furono le annotazioni dell'Osservatorio Ximeniano di Firenze la mattina del 28 Dicembre del 1908. Quell'immenso terremoto fu avvertito in tutto il Sud d'Italia fino al Lazio Meridionale e resta ad oggi dopo 115 anni, la peggiore catastrofe che abbia mai interessato il meridione in epoca moderna.

Magnitudo stimata 7.2 , durata circa 40 secondi, scala mercalli (MCS) oltre il 12°, epicentro nello stretto di Messina tra le città di Messina e Reggio Calabria che riportarono danni devastanti. A Messina il 90% degli edifici fu distrutto, a Reggio Calabria oltre il 70%. In quel periodo gli abitati delle due città sommate assieme arrivavano a circa 225mila anime. Il terremoto ne portò via all'incirca 120mila ovvero oltre il 50% della popolazione. Il terremoto fu immediatamente seguito anche da uno Tsunami con onde alte fino a 10 metri.


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