Redazione 3BMeteo
5 giugno 2020
ore 14:44
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 Per tutti

Istituita dalle Nazioni Unite nel 1972 è dedicata all'inquinamento atmosferico che uccide circa sette milioni di persone ogni anno e rappresenta la causa principale di morti premature del mondo. Le sostanze emesse in atmosfera contribuiscono in maniera determinante ai cambiamenti climatici e all'acidificazione degli oceani, oltre a minacciare le colture ad uso umano e nel mondo nove persone su dieci respirano aria inquinata.

Quest'anno anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto esprimere particolare vicinanza e partecipazione all'iniziativa: 'Le recenti drammatiche vicende che toccano tutto il nostro pianeta ci impongono di prendere atto del legame imprescindibile che esiste tra l'equilibrio della natura e la nostra sopravvivenza. Oggi, per uscire dalle difficoltà che ci troviamo di fronte, è proprio della ricerca ciò di cui abbiamo estremo bisogno insieme a politiche lungimiranti che sappiano immaginare e rendere accessibile un futuro prossimo di prosperità sostenibile.' - continua Mattarella.

'Le nostre azioni, il nostro modello di produzione e di consumo hanno comportato una riduzione della capacità che gli ecosistemi hanno da sempre di adattarsi ai cambiamenti, pur continuando a svolgere funzioni indispensabili, quali la protezione del suolo, il controllo del clima e degli agenti patogeni' - sostiene Mattarella. 'La giornata di oggi è dedicata alla biodiversità, ossia alla ricchezza dell'ambiente di vita che ci circonda. Proteggere e ripristinare la biodiversità vuol dire valorizzare la vita e l'equilibrio nelle sue diverse forme, nelle connessioni, nelle variabili di specie ed ecosistemi. La ricchezza della diversità biologica è per le nostre società fonte di resilienza. Compromettere tutto ciò significa aumentare le probabilità che i cambiamenti ambientali ci giungano come calamità'.

Conclude il Presidente Repubblica: 'Perdere questa ricchezza biologica e ambientale ha, poi, un altro effetto nefasto come quello di impoverire le basi su cui si poggia una parte importante della conoscenza scientifica che abbiamo del mondo. Tuttavia, oggi, per uscire dalle difficoltà che ci troviamo di fronte, è proprio della ricerca, della cultura scientifica ciò di cui abbiamo estremo bisogno insieme a politiche lungimiranti che sappiano immaginare e rendere accessibile un futuro prossimo di prosperità sostenibile'.


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