ACQUA POTABILE: una risorsa a cui non ha accesso un terzo dell'umanità
Un censimento di OMS e UNICEF rileva che 2,1 miliardi di persone sono ancora prive di un accesso all’acqua potabile nelle loro abitazioni.
1 minuto, 33 secondi
SITUAZIONE GRAVE: un terzo della popolazione mondiale, per l'esattezza 2,1 miliardi di persone, non ha accesso all'acqua potabile nelle proprie abitazioni, questo è quanto emerge dal rapporto
congiunto redatto
dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dall'Unicef e pubblicato lo scorso 12 luglio.
Come riporta Andrea Barolini di lifegate.it si tratta della prima volta che
un'analisi viene effettuata a livello globale per comprendere quale
sia il tasso di copertura dei servizi di distribuzione
di acqua potabile
nelle abitazioni, prendendo in considerazione quelli che si possono
considerare "gestiti in modo totalmente sicuro". Come era facile immaginare, le zone del mondo più in difficoltà nell'approvvigionamento sono quelle rurali.RISERVE IDRICHE NON SICURE: l'analisi di Oms e Unicef lancia un allarme anche sulle condizioni sanitarie delle riserve idriche: per ben 4,5 miliardi di persone - ovvero il 60 per cento del totale degli abitanti della Terra - i servizi di depurazione non rispondono a tutti gli standard di sicurezza. In particolare, per 2,3 miliardi di persone mancano ancora delle infrastrutture di base, 600 milioni devono condividere toilette e latrine con altre famiglie e 892 milioni sono costretti a defecare all'aria aperta.RISCHI SANITARI: riserve idriche non sicure e la mancanza di pratiche sanitarie di base incrementano la possibilità di trasmissione di malattie infettive anche gravi, come il colera, la dissenteria o il tifo. Inoltre, una percentuale ancora inaccettabile di popolazione non può contare su acqua e sapone per lavarsi le mani all'interno della propria casa.
Un problema che riguarda ben 90 paesi, nei quali "i progressi procedono ad un ritmo troppo lento". Di questo passo, conclude il rapporto, non sarà possibile raggiungere una copertura universale della distribuzione di acqua potabile entro il 2030, obiettivo fissato dai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite.