31 maggio 2022
ore 11:27
di Chiara Todesco
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 Per tutti

Dove in inverno si scia, d'estate si pedala in mountain bike:il passaggio dagli sci alle due ruote nelle stazioni è sempre più frequente e quasi tutti gli impianti di risalita si sono attrezzati per il trasporto delle bici in quota. Sulle Alpi occidentali si è specializzata in questo la stazione valdostana di Pila che rinnova ogni anno il suo parco. Attualmente ci si può sbizzarrire su diversi percorsi adatti a tutti. C'è una pista "flow trail", facile e divertente, da fare tutta in discesa, un "pumptrack" lungo 70 metri da percorrere senza neanche pedalare, sfruttando solo la spinta del corpo, superando paraboliche e dossi.

Ma è per il downhill che Pila si distingue, e infatti durante la stagione ospita tante gare internazionali. Il percorso top si snoda lungo la pista da sci Du Boi per una lunghezza totale di circa 2600 metri e un dislivello di 526 metri. La partenza è a fianco della stazione di arrivo della seggiovia "Chamolé", a 2311 metri, mentre l'arrivo si trova 1785 metri di quota. Ma sono una decina i tracciati che compongono il Bike stadium e includono anche la discesa freeride Pila-Les Fleurs.

Altro paradiso per le due ruote è il comprensorio di Pontedilegno-Tonale che, sciolta la neve, si attrezza ad hoc per mountain-bike ed e-bike con tracciati per enduro, downhill e gravity. La mecca per chi ha esperienza e allenamento nelle gambe è sicuramente il Bikepark Mottolino di Livigno, uno dei punti di riferimento in Europa: offre 14 sentieri di diverse difficoltà (blu, rossi e neri, come per le piste da sci), suddivisi in flow, veloci e tech, ovvero tecnici e ricchi di ostacoli naturali.

Da non perdere la North Shore Area che si sviluppa all'interno del bosco tra passerelle in legno di vario tipo. E se si vuole provare qualche acrobazia, alla partenza della telecabina Mottolino c'è un maxi gonfiabile dove prendere confidenza e cimentarsi in nuovi salti ed evoluzioni aeree con la bici.

Non mancano sentieri flow anche al Mountain Park Carosello 3000, l'altro comprensorio di Livigno. Dal 2020 poi è stato inaugurato il Lonely Planet, un single-trail panoramico che corre tra dossi e avvallamenti, immerso nella natura della Val Federia.

L'11 giugno invece s'inaugura ufficialmente il nuovo Colbricon Bike Park a San Martino di Castrozza, che va ad aggiungersi al San Martino Bike Arena e amplia dunque l'offerta. I due park sono collegati e vi si accede con un unico ticket: il San Martino Gravity Pass. Altra importante novità è la realizzazione di un Pump Track (simile a quello già presente a Siror) anche a San Martino di Castrozza.

Terreno per le due ruote è pure la trentina Val di Sole, che lo scorso anno è entrata ufficialmente a far parte delle "18 UCI Bike Region"riconosciute a livello mondiale per la promozione del ciclismo in tutte le sue espressioni: dal mondo della mountain-bike al gravity, al cicloturismo. Questo grazie ai servizi offerti e a una grande rete di percorsi, oltre che a numerosi eventi organizzati. Tra questi, in calendario dall'1 al 4 giugno c'è la decima edizione dell'IMBA Europe Summit: appuntamento dedicato alle nuove tendenze della mtb e in generale al mondo delle due ruote con incontri, workshop, attività varie.

Dal 3 al 5 giugno invece per la prima volta si tiene il "Val di Sole Bike Fest the Opening": un'occasione per scoprire la rete di sentieri, percorsi e trail grazie a escursioni accompagnate. E c'è anche un'altra novità: da quest'estate si può praticare anche l'Alpine Gravel (disciplina ancora una volta arrivata dagli Usa che prevede la pedalata su strade secondarie in ghiaia, "gravel" appunto), con due nuovi itinerari dedicati da percorrere nei boschi.

Altro evento da segnarsi è il "Bike e Music Festival" della Paganella, dal 27 al 29 maggio: itinerari in mountain bike, bici da testare al campo base di Andalo e tanta musica con dj-set in alcuni dei rifugi della bike area.

Da non perdere anche i trail della Val Gardena. In particolare, il percorso di freeride Ciampinoi che si snoda attraverso il bosco, con numerose curve paraboliche e passaggi ripidi, e i flow trail (più dolci, adatti a tutti) sul Dantercepies in cima al Passo Gardena.

Passando alle Dolomiti Bellunesi, uno dei bike trail più belli per scoprire Cortina è il Super Panorama Tour, un percorso che consente di utilizzare gli impianti per le salite e pedalare quasi unicamente in discesa, effettuando l'intero giro della conca ampezzana.

Ma le Dolomiti Bellunesi non sono solo Cortina. Ai piedi di due cime mitiche, il Civetta e il Pelmo, si snodano altri due tour da non perdere: il Civetta Bike Tour e il Pelmo Bike Tour, rispettivamente con partenza da Alleghe (Piani di Pezzè) e Pecol (Val di Zoldo).

La Ski Area Civetta inoltre propone 3 trail di enduro della lunghezza complessiva di 9 km e una rete di circa 75 km di trail per la mountain-bike con un unico ticket per gli impianti di risalita di Alleghe, Selva di Cadore e Val di Zoldo. A Falcade ci si diverte tra single e flow trail al Falcade San Pellegrino Bike Trail, ma ci sono anche tanti percorsi adatti a tutti, su diversi tipi di terreno, che toccano anche la bellissima Valle del Biois.

A Falcade e nella Valle del Biois sono tanti i percorsi adatti a diversi tipi di abilità e preparazione e si snodano su tutti i tipi di terreno: asfalto, strade silvo-pastorali, sentieri, prati e boschi.


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