AMBIENTE: Valpadana PM10 alle stelle nonostante il traffico azzerato per l'emergenza CORONAVIRUS
Cerchiamo di capire il perchè dell'impennata delle polveri sottili nei giorni scorsi.
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Un'esplosione ingiustificata di polveri sottili: Ma com'è possibile che nonostante l'assenza pressoché totale di traffico sulle strade e nei centri città a causa delle restrizioni per l'emergenza Covid-19, il livello delle polveri sottili nella giornata del 28 marzo e in parte anche del 29 sia stato così elevato in tutta la Valpadana e in particolare in Emilia Romagna. Dati a dir poco sconcertanti secondo l'Arpa da cui abbiamo preso questa mappa per le concentrazioni:
Il picco è in Romagna, ma tutto il territorio è ben al di sopra dei livelli accettabili: 140 microgrammi per metro cubo di PM10 a Rimini, 133 a Savignano sul Rubicone (FC), 117 a Ravenna, 112 a Imola (Bo), 110 a Faenza e Ferrara, 101 a Parma e 98 a Bologna. Sono valori anomali soprattutto se si pensa che fino a due giorni prima (giovedì 26 marzo), erano compresi tra 3 e 25 (µg/m3). Se non sono polveri sottili autoctone, da dove potrebbero venire?
Tanto per cominciare va detto che i pm10 non devono necessariamente essere di origine industriale ma possono anche essere di origine naturale, fanno parte dei pm10 anche tutte le polveri sottili derivate da terreni argillosi o desertici e la spiegazione è quasi tutta li. Nel senso che quelle registrate dalle centraline sono prevalentemente polveri sottili alloctone provenienti da molto lontano e trasportate sull'Italia dai tesi venti orientali. Si pensa addirittura che possano essere provenienti dalle zone desertiche del Mar Caspio a quasi 3000 chilometri di distanza. C'è anche da considerare l'utilizzo dei riscaldamenti e la combustione della legna, che anch'essi contribuiscono in alle polveri sottili soprattutto in questa nuova fase fredda e caratterizzata da temperature ben al di sotto della norma specie al Nord.
Si è trattato dunque di un picco temporaneo, come si può vedere infatti i valori sono pienamente rientrati nella norma già nella giornata del 30 marzo e ulteriori abbassamenti si verificheranno tra oggi e domani.