23 febbraio 2016
ore 10:39
di Lorenzo Badellino
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Asteroide caduto a inizio febbraio al largo del Brasile
Asteroide caduto a inizio febbraio al largo del Brasile

All'inizio di febbraio un asteroide incandescente di grandi dimensioni è caduto nell'Oceano Atlantico, circa 1000km al largo delle coste del Brasile. Si è trattato del più grande asteroide caduto sulla Terra dopo quello che nel febbraio 2013 ha impattato violentemente sul territorio russo, nella cittadina di Chelyabinsk, in prossimità della catena degli Urali.

L'impatto dell'asteroide che a inizio febbraio è caduto al largo delle coste brasiliane è stato violentissimo - racconta l'astronomo Phil Plait - ed equivalente all'esplosione di 12 mila tonnellate di trinitrotulene (TNT), mentre la forza di quello caduto in Russia tre anni fa era pari a 45 mila tonnellate di TNT. La probabilità che un evento del genere possa succedere è comunque molto bassa e può verificarsi circa una volta al secolo.

Si stima che la velocità raggiunta dall'asteroide abbia toccato i 100 chilometri al secondo e se fosse caduto sulla terra ferma gli effetti sarebbero stati ben più gravi, ma fortunatamente l'impatto è avvenuto in mare aperto e non ci sono state conseguenze.

Di recente la NASA ha dato vita ad un progetto di ricerca ed identificazione delle meteoriti in orbita intorno alla Terra ed istituito un team che costituisce il NEO (Near Earth Objects) e che in caso di avvicinamento di una di essi al nostro pianeta è tenuto a lanciare l'allarme. In questa occasione però non è stata rilasciata alcuna informazione, tutti i dati in possesso della NASA e del NEO sono rimasti segreti e l'allarme non è stato lanciato - secondo l'astronomo Phil Plait.


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