7 dicembre 2018
ore 17:40
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Il primo mese dell'inverno e anche l'ultimo del 2018 ci riserverà alcune importanti osservazioni, due importantissime, la Cometa di Natale che sarà visibile il 16 Dicembre, la superluna del giorno 22 e poi il pianeta Venere che ci accompagnerà sempre più luminoso fino a 4 ore prima dell'alba. Per gli amanti di Saturno invece, l'osservabilità del pianeta con gli anelli sarà sempre più difficile a causa del suo progressivo abbassamento di latitudine. Ritorna invece Giove soprattutto nella seconda metà del mese. Vediamo qualche dettaglio in più:

Il cielo del mese di Dicembre 2018
Il cielo del mese di Dicembre 2018

SOLE- Quest'anno il SOLSTIZIO D'INVERNO cade il 21 dicembre alle ore 22:23, sarà anche il giorno più breve dell'anno, contrariamente a quello che la tradizione popolare pone a Santa Lucia, il 13 del mese. il 1 dicembre il sole sorgerà alle 7.20 e tramonterà alle 16.42, il 31 dicembre il sole sorgerà alle 7.40 e tramonterà alle 16.50.

LUNA- Le fasi principali saranno: Luna nuova il giorno 7, primo quarto il giorno 15, luna piena il giorno 22, ultimo quarto il giorno 29. A causa della posizione della luna in perigeo (punto più vicino alla terra) il giorno 22, avremo il ben noto fenomeno della SUPERLUNA che sarà osservabile con maggiore intensità alle 17:49

Appuntamento da non mancare la superluna del 22 Dicembre
Appuntamento da non mancare la superluna del 22 Dicembre

PIANETI - Come detto sarà Venere il grande protagonista del cielo, nella seconda metà del mese arriva a sorgere quasi 4 ore prima del Sole: per l'esattezza, il 23 dicembre Venere sorgerà 3 ore e 51 minuti prima del Sole. Possiamo quindi osservarlo a lungo, al mattino presto, nella costellazione della Vergine fino al 13 dicembre. Nei giorni successivi il pianeta attraverserà buona parte della costellazione della Bilancia. Anche Marte continuerà ad essere visibile ma a sudovest e nel corso delle prime ore della notte, il pianeta rosso sarà in congiunzione con Nettuno il giorno 7. Giove dopo la congiunzione con il Sole ricomparirà rapidamente nei cieli mattutini. Nella seconda metà del mese lo possiamo già individuare sull'orizzonte orientale, dove sorge non lontano dalla stella Antares e dal pianeta Mercurio. Saturno come detto, purtroppo diventerà inosservabile a causa della sua altezza minima sull'orizzonte.

CONGIUNZIONI Luna - Venere - Spica  prima del sorgere del Sole del 3 dicembre nel cielo orientale spiccherà un triangolo formato dalla Luna calante, il pianeta Venere e la stella Spica nella costellazione della Vergine. Marte - Nettuno il 7 dicembre, nella costellazione dell'Acquario. Luna - Saturno poco dopo il tramonto del Sole, la sera del 9 dicembre, si potrà osservare la sottilissima falce di Luna crescente che ha avrà già superato Saturno, ormai molto basso sull'orizzonte occidentale, nella costellazione del Sagittario. Luna - Marte la sera del 14 dicembre la Luna, prossima al Primo Quarto, raggiungerà Marte nella costellazione dell'Acquario. Giove - Mercurio la mattina del 22 dicembre Giove e Mercurio sorgeranno insieme sull'orizzonte orientale, nella costellazione dell'Ofiuco, seguiti dalla stella Antares dello Scorpione 

Le meteore di Dicembre 2018
Le meteore di Dicembre 2018

METEORE - Nella prima parte del mese sono attivi interessanti sciami minori: le velocissime sigma Hydridi (max 6 dicembre) che mostrano da anni un'attività abbastanza sostenuta, le Monocerontidi, originate dalla cometa 1917 Mellish (max 8 dicembre) da un'area a est di Orione, e le chi Orionidi (max 10/11 dicembre). La corrente meteorica principale del mese sarà però senza dubbio quella delle Geminidi, comparabile per quantità e brillantezza delle stelle cadenti a quella delle Perseidi di Agosto. Le Geminidi sono in genere particolarmente evidenti tra il 10 e il 15 dicembre e quest'anno le vedremo in maggior numero specie nella notte del 13/14 dicembre

COMETE: Questo forse l'appuntamento più entusiasmante dell'intero mese, la cometa 46P/Wirtanen, detta anche cometa di Natale, il 16 Dicembre passerà a soli 11.5 milioni di chilometri dalla terra. Secondo le previsioni, durante la minima distanza dalla Terra la cometa brillerà come una stella di magnitudine 3 o 4, cioè visibile a occhio nudo, ma "le comete sono oggetti molto 'sfumati', con poco contrasto con il fondo, cioè il cielo" ha detto all'Ansa Paolo Volpini dell'Unione Astrofili Italiani (Uai). Questo significa che la chioma gassosa sarà visibile si ma con molta attenzione, sapendo dove guardare e con cieli particolarmente limpidi. Un aggiornamento su dove, come e quando osservarla nella seconda settimana di Dicembre.


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