27 maggio 2020
ore 20:00
di Carlo Migliore
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1 minuto, 32 secondi
 Per tutti

COMETA SWQN, COSA C'E' DA SAPERE - Scoperta per la prima volta da un astronomo dilettante australiano la cometa Swan a differenza della deludente Atlas ha dato spettacolo di se anche senza l'ausilio di un telescopio già nella seconda decade di Maggio. Numerosi gli avvistamenti anche se la luce verde molto tenue hanno reso indispensabile la presenza di cieli perfettamente nitidi e lontani dalle grandi città. Nel suo lungo viaggio che l'ha portata nel punto più vicino alla Terra nella notte tra il 12 e il 13 maggio Swan si è poi allontanata per dirigersi verso il Sole. 

Sappiamo bene che la luminosità di una cometa dipende essenzialmente dalla sublimazione dei suoi stati più esterni di ghiaccio a causa del calore solare, per cui più si avvicina al sole e più la sua chioma si ingrandisce, tuttavia più si avvicina al sole e più si allontana dalla Terra. Esattamente domani 27 maggio Swan si troverà nel perielio, nel suo punto di distanza minima dal Sole, a circa 40 milioni di chilometri di distanza, la sua chioma sarà per questo molto brillante e anche se si trova più lontana dalla Terra rispetto al 12-13 maggio, sarà ancora possibile osservarla a occhio nudo ma probabilmente quella del 27 maggio sarà anche l'ultima occasione per vederla senza delle strumentazioni particolari. Dal 28 la cometa si allontanerà dal sole e la sua chioma diventerà via via meno luminosa. 

Swan si trova attualmente nella costellazione di Perseo, per osservarla (da Roma) basterà guardare in direzione Ovest-Nord-Ovest a 76° sopra l'orizzonte in condizioni ottimali, quindi cieli sereni e limpidi e lontani dalle città. Se volete conoscere con maggiore precisione il punto in cui osservare seguite questo link indicando la vostra località


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