25 novembre 2022
ore 16:11
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti
Missione Artemis 1
Missione Artemis 1

Prosegue l'ambiziosa missione Artemis 1, giunta al suo ottavo giorno, in cui la navetta Orion della NASA ha raggiunto l'orbita lunare. Tutto è filato liscio fino al 23 novembre, quando per cause ancora sconosciute la navetta ha perso i contatti con il Mission Control Center a terra. Fortunatamente l'imprevisto non ha provocato conseguenze e il problema è stato rapidamente risolto riconfigurando i sistemi informatici, ma si indaga ora sulle cause della perdita di segnale, anche se non c'è stato alcun impatto su Orion e sul veicolo spaziale.

Artemis 1 è una missione senza equipaggio che ha l'obiettivo di testare l'orbita della capsula Orion intorno alla Luna, al fine di ripetere la missione questa volta con la presenza di astronauti. Nel frattempo la navicella ha raggiunto la sua distanza minima dalla Luna, trovandosi a soli 130km, con a bordo un equipaggio composto da tre manichini che serviranno da test per simulazione dell'impatto delle radiazioni e delle forze in gioco su eventuali corpi umani.

Orion si trova a 370000km di distanza dalla Terra e lunedì si allontanerà ancora, venendo a trovarsi a 430000km, valore che rappresenta un record per un veicolo spaziale progettato per avere astronauti a bordo, battendo anche quello di Apollo del 1970. Prima di fare rotta verso la terra Orion si inserirà in un'orbita distante retrograda (detta DRO). Distante perché si troverà ad un'elevata altitudine rispetto alla Luna, retrograda perché ruoterà in senso opposto rispetto al moto della Luna intorno alla Terra.

Trovandosi Orion nella DRO per alcuni giorni, sarà richiesto uno sforzo minimo ai propulsori per mantenere la traiettoria, con notevole risparmio di carburante. In questo lasso di tempo verranno eseguiti importanti test prima del rientro a Terra, previsto l'11 dicembre sull'Oceano Pacifico al largo della California.


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