21 novembre 2022
ore 9:10
di Lorenzo Badellino
tempo di lettura
3 minuti, 34 secondi
 Per tutti

TEMPESTA DI SANTA CECILIA. Passata la perturbazione del weekend, con gli strascichi lunedì sul settore del basso Tirreno, saremo in attesa dell'arrivo di un nuovo e più intenso ciclone atlantico che entro la giornata di martedì si posizionerà proprio sull'Italia, come non accadeva da diversi mesi. Il vortice piloterà un'intensa perturbazione che assumerà anche carattere di tempesta per la violenza dei fenomeni che si abbatteranno su alcune delle nostre regioni, la 'Tempesta di Santa Cecilia'.

LUNEDI' I PRIMI SEGNALI. Già nel corso di lunedì la parte più avanzata della perturbazione collegata al vortice raggiungerà le nostre regioni più occidentali, con nubi in aumento e prime piogge su Sicilia e parte delle regioni tirreniche settentrionali. La Sardegna subirà un deciso peggioramento con piogge e temporali entro sera in arrivo da ovest. Poco dopo toccherà a Nordovest e Toscana, con piogge e nevicate sulle Alpi occidentali oltre i 1000/1400m, a seconda delle zone. I fenomeni si intensificheranno rapidamente e si estenderanno a Lombardia, ovest Emilia, parte del Nordest, mentre al Centro-Sud inizieranno a coinvolgere debolmente le regioni tirreniche entro sera. I venti si disporranno da ovest-sudovest sui bacini occidentali rinforzando, mentre le temperature aumenteranno temporaneamente al Sud per l'ingresso delle correnti più miti meridionali che precederanno il fronte.

MARTEDI' FORTE MALTEMPO. La perturbazione si estenderà velocemente al resto d'Italia, pilotata da un energico vortice che si posizionerà sulle regioni centro-settentrionali con un minimo di pressione fino 985hPa. Sono attese condizioni perturbate su Levante Ligure, Lombardia, Emilia e Triveneto, con piogge abbondanti soprattutto sulle regioni di Nordest, dove saranno possibili nubifragi e criticità idro-geologiche tra Veneto e Friuli VG con accumuli pluviometrici anche di 150mmLa neve cadrà abbondante sull'arco alpino oltre gli 800/1100m con accumuli di oltre mezzo metro sulle Alpi orientali dai 1700-1800m di quota, oltre 30-40cm dai 1500m. Tra la notte e il mattino sul basso Piemonte e sull'entroterra ligure savonese la neve cadrà fino a quote di bassa collina durante i fenomeni più intensi, intorno ai 300/500m, anche se con il passare delle ore i fenomeni si attenueranno. Il maltempo infatti andrà rapidamente esaurendosi al Nordovest, dove i fenomeni risulteranno comunque più attenuati rispetto al resto del Settentrione per la parziale ombra pluviometrica causata dall'arco alpino occidentale. Sulle regioni centrali sarà una giornata perturbata sin dalle prime ore, con piogge e temporali sul versante tirrenico in estensione a quello adriatico e possibili nubifragi su Toscana, Lazio e Umbria, con criticità idro-geologiche e allagamenti. La neve cadrà sull'Appennino oltre i 1000/1600m abbassandosi fino a 1300m in serata sul settore laziale-abruzzese. Entro sera il maltempo tenderà ad esaurirsi sul versante tirrenico, dove subentreranno parziali schiarite. Al Sud le piogge si intensificheranno già nelle prime ore della giornata in Campania e si estenderanno velocemente a Calabria e Sicilia settentrionale, con fenomeni anche temporaleschi e violenti, tanto che saranno possibili criticità e allagamenti sul versante tirrenico peninsulare per nubifragi, specie tra Toscana, Lazio e Campania. Qualche pioggia giungerà anche su Puglia e settore ionico, seppur più attenuata.

VENTI OLTRE 100KM/H. Intorno al minimo di pressione soffieranno venti tempestosi a rotazione ciclonica, con raffiche fino a 100km/h ed oltre con Maestrale ad ovest della penisola, Libeccio sullo Ionio e Scirocco sull'Adriatico. I mari risulteranno di conseguenza molto agitati con onde alte anche sei metri ed oltre su Mar di Sardegna e canali delle isole.

ACQUA ALTA ECCEZIONALE SULLA LAGUNA VENETA. Sulla Laguna Veneta la marea si farà eccezionale, con acqua alta fino a 150cm in mattinata, mentre un secondo picco è atteso in serata, fino a 120cm.

MERCOLEDI' MIGLIORAMENTO. Già nella giornata di mercoledì la tempesta si allontanerà verso i Balcani e le condizioni sulla nostra penisola miglioreranno rapidamente. Le ultime piogge si attarderanno al Sud interessando soprattutto il basso Tirreno, mentre altrove sarà tornato il bel tempo, anche se dall'Atlantico si starà avvicinando una nuova perturbazione che punterà le nostre regioni occidentali.


Seguici su Google News


Articoli correlati