26 febbraio 2017
ore 11:50
di Manuel Mazzoleni
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Terremoto: la situazione a Norcia
Terremoto: la situazione a Norcia

Secondo i recenti dati elaborati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia i terremoti avvenuti in Italia nel 2016 sono stati ben 53.000 !!! Un numero davvero impressionate, quasi il doppio rispetto al 2014 e circa il triplo in confronto al 2015. Il maggior numero di eventi si sono registrati nell'Italia centrale in particolar modo nella interminabile sequenza che ancora affligge Amatrice, Norcia e Visso.

Anche il 2014 e 2015 erano stati catalogati come anni eccezionali, caratterizzati soprattutto dagli eventi avvenuti nel bacino di Gubbio, ma il 2016 li ha battuti alla grande. Secondo Ingv la causa dell'elevato numero di terremoti del 2016 è dovuto in grandissima parte alla sequenza sismica in Italia centrale iniziata il 24 agosto con un terremoto di magnitudo 6.0 localizzato in provincia di Rieti. E proseguita con altri eventi di magnitudo al di sopra di 5,0 e soprattutto con il terremoto di magnitudo 6,5 del 30 ottobre, il più forte mai registrato dalla Rete Sismica Nazionale in funzione dai primi anni Ottanta.

Prima di quel drammatico 24 agosto, le scosse registrate in Italia erano di circa 40 al giorno, in linea con il trend degli ultimi mesi del 2015, contro le 300, a volte anche 600 attuali. Sempre secondo Invg la maggior parte dei terremoti ha avuto una magnitudo inferiore a 2.0 (oltre 42.000 eventi), mentre quelli di magnitudo uguale o superiore a 2.5 sono stati ben 3.400, circa cinque volte quelli del 2015. Gli eventi più catastrofici, quelli di magnitudo maggiore di 5.0, sono stati invece in tutto sei, 2 dei quali maggiori o uguali a 6.0.

La sequenza, spiega Invg, purtroppo, è destinata a durare ancora per un po' perché non si può certo spegnere improvvisamente dopo eventi come quelli che si sono verificati l'anno scorso. Ricordiamo infatti che dopo il terremoto dell'Irpinia, le scosse continuarono per ben altri due anni. 


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