21 giugno 2019
ore 12:05
di Manuel Mazzoleni
tempo di lettura
4 minuti, 36 secondi
 Per tutti
caldo e condizionatore
caldo e condizionatore


Ogni qualvolta l'estate alza la voce facendo inevitabilmente aumentare le temperature ecco così che se i locali dell'abitazione sono assolati, poco areati e tetti o solai non sono ben isolati, la temperatura dentro casa può superare addirittura quella esterna. Ma come possiamo difenderci? Di seguito una serie di semplici ma importati misure da mettere in pratica durante le giornate più calde per migliorare il clima delle abitazioni e contrastare i rischi per la salute delle persone più sensibili.

- Per prima cosa la cosa più semplice da fare è la schermatura di finestre e vetrate esposte a sud e a sud ovest con tende e/o oscuranti esterni.


- Il secondo passo è potenziare la ventilazione naturale aprendo le finestre nelle ore meno calde consentendo il riciclo dell'aria


- Munirsi di impianti di aria condizionata, che sicuramente è la soluzione più efficace ma anche la più dispendiosa.

Ventilatori-

Ricordiamo inoltre che l'utilizzo di ventilatori meccanici

non contribuiscono ad abbassare la temperature

ma solamente a movimentare l'aria, diminuendo solo la temperature percepita. Inoltre stimolano la sudorazione ed aumentano il rischio di disidratazione e pertanto è consigliato posizionarli a debita distanza delle persone e non indirizzarli direttamente sul corpo.

Regole per l'uso corretto dei condizionatori-

Anche i condizioni vanno tuttavia utilizzati con adeguate attenzioni ma soprattutto necessitano della corretta manutenzione perché il più delle volte possono divenire fonti di contaminanti, rumore e vibrazioni. Il rovesci della media inoltre è l'elevato consumo energetico, ad esempio una stanza di 20 mq necessita di poco meno di 1 Kwh.   Ma vediamo alcune regole per

l'uso corretto degli impianti di aria condizionata.  

1. mantenere chiuse le finestre durante l’uso dei condizionatori;


2. evitare di regolare la temperatura dentro casa a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna; la temperatura dell’ambiente domestico per il benessere fisiologico è intorno a 25-27°C


3. una buona regola è coprirsi ogni volta che si deve passare da un ambiente caldo ad uno più freddo e ventilato;


4. nelle aree caratterizzate principalmente da un alto tasso di umidità, senza valori particolarmente elevati di temperatura, può essere sufficiente l’uso del deumidificatore, in alternativa al condizionatore, per migliorare le condizioni di comfort ambientale e ridurre il consumo energetico;


5. la velocità dell’aria nel volume occupato deve essere inferiore a 0,15 m/s;


6. i terminali di mandata e di ripresa dell’impianto devono essere collocati a distanza idonea dai luoghi di normale permanenza delle persone;


7. la presa d’aria esterna deve essere collocata in posizione idonea a garantire il migliore rinnovo possibile ed evitare ricircoli di aria viziata;


8. durante l’utilizzo degli impianti di aria condizionata è consigliabile limitare l’uso di elettrodomestici ad alto consumo energetico (lavatrice, scaldabagno, lampade alogene ecc) e, specialmente durante le ore più calde della giornata, evitare l’uso di elettrodomestici che costituiscono ulteriori fonti di calore dell’ambiente domestico (forno, fornelli, ferro da stiro, phon ecc.);


9. occorre curare la manutenzione degli impianti: pulire periodicamente i filtri e l'unità esterna per evitare un accumulo di polveri e scorie, che verrebbe direttamente messo in circolazione attraverso le canalizzazioni di distribuzione dell’aria; la corretta manutenzione aumenta l’efficienza dei condizionatori, evita maggiori costi di funzionamento (a causa di un aumento della resistenza incontrata dall’aria, di una più bassa efficienza delle batterie di scambio termico) e riduce i rischi di incendio e corrosione;


10. è consigliabile far controllare da un tecnico (ogni 2-3 anni) il fluido refrigerante ed il compressore dell’impianto di condizionamento;


11. gli impianti di climatizzazione devono essere tali da garantire la massima sicurezza antincendio;


12. il rumore prodotto dagli impianti deve rispettare le prescrizioni vigenti (UNI 8199);


13. i soggetti abilitati devono rilasciare al committente idonea dichiarazione della messa in opera degli impianti di climatizzazione, secondo le regole dell’arte e di conformità alla normativa vigente.  

Malanni da aria condizionata-

Ribadiamo inoltre che il fresco artificiale dà si sollievo contro la calura di questi giorni, ma se non si adottano le opportune cautele

può causare problemi di salute

che vanno dal banale mal di gola, al torcicollo, fino a bronchiti, polmoniti e infezioni batteriche. Secondo gli esperti i momenti più critici sono la notte e il dopo pranzo. Di notte a temperature molto basse il condizionatore può regalarci fastidiosi

dolori muscolari

nonché

laringiti e tracheiti

. Mentre, dopo mangiato, lo shock termico del passaggio dal calore esterno al freddo del locale può causare delle

congestioni.

Le basse temperature hanno un’azione vasocostrittrice che può provocare disturbi della digestione.  

Filtri sempre puliti-

Altro rischio per la salute deriva dai filtri sporchi che veicolano la Legionella pneumophila che può provocare la febbre di Pontiac e la malattia del legionario.


Ma come possiamo pulire i filtri dei condizionatori?


Nella maggior parte dei casi si sfilano facilmente e si possono lavare con acqua e sapone di Marsiglia e si asciugano al sole. Ci sono poi i filtri alla zeolite che si rigenerano al sole e i filtri a carbone attivo che vanno semplicemente spazzolati. Tutti i venditori di climatizzatori sapranno comunque darvi informazioni più sicure e dettagliate e probabilmente vi proporranno qualche prodotto specifico per la pulizia dei filtri.


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