3 maggio 2017
ore 12:13
di Manuel Mazzoleni
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 Per tutti
Le orbite future di Cassini
Le orbite future di Cassini

La sonda Cassini ha effettuato nella serata di ieri il secondo "tuffo" tra l'atmosfera di Saturno e il suo primo anello, un disco di circa 2000 km che solo ora iniziamo a scoprire. I primi dati, quelli registrati durante il primo passaggio effettuato lo scorso 26 aprile, indicano chela regione è caratterizzata da un "grande vuoto", un'area con quantità di polvere ben inferiore a quanto si pensava. 

Il RPWS (Radio and Plasma Wave Science), uno dei due sensori che sporgono al di fuori dallo scudo rappresentato dell'antenna (l'altro è il magnetometro), ha infatti rilevato pochissime particelle durante il passaggio a differenza di quanto successo quando Cassini passò attraverso il primo degli anelli. Secondo il responsabile dell'RPWS questi granelli sono molto piccoli, con un diametro di circa un micrometro, ossia un millesimo di millimetro.

I dati rilevati dal RPWS (NASA)
I dati rilevati dal RPWS (NASA)

Nell'immagine vengono confrontati i dati raccolti dal RPWS durante il passaggio attraverso il primo anello di saturno e il passaggio del 26 aprile dentro l'orbita dei satelliti. Si nota la grande quantità di particelle rilevate (picco rosso) durante il passaggio di Cassini attraverso l'anello (immagine in alto) il 18 dicembre 2016. Nel passaggio del 26 aprile il picco è molto meno accentuato così come la concentrazione, chiaro segnale della scarsa presenza di particelle nelle regione tra l'atmosfera superiore di Saturno e il suo primo anello.


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