2 maggio 2019
ore 8:00
di Manuel Mazzoleni
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 Per tutti
Il cielo del mese
Il cielo del mese

Maggio è il quinto mese dell'anno secondo il calendario gregoriano e il terzo e ultimo mese della primavera nell'emisfero boreale, dell'autunno nell'emisfero australe, consta di 31 giorni e si colloca nella prima metà di un anno civile. Il nome Maggio deriva dal corrispondente mese dell'antico calendario romano Maius, così detto in quanto dedicato alla divinità latina Maia, dea dell'abbondanza e della fertilità, che rappresenta la grande madre terra. Ma come sarà dal punto di vista astronomico? Scopriamolo insieme...

SOLE: Si trova nella costellazione dell'Ariete fino al 14, quando passa nella costellazione del Toro. La durata del giorno aumenta di 59 minuti dall'inizio del mese.

LUNA: 05 maggio -> Luna Nuova; 12 maggio -> Primo Quarto; 18 maggio -> Luna Piena; 26 maggio -> Ultimo Quarto

PIANETI: Mercurio -> Il pianeta si abbassa sempre più sull'orizzonte, rimanendo quindi praticamente inosservabile, fino a raggiungere al congiunzione con il Sole il 21 maggio. In pochi giorni Mercurio ricompare alla sera e sale velocemente sull'orizzonte occidentale.

Venere -> Il pianeta sorge un'ora prima del Sole. E' quindi possibile osservare il pianeta per breve tempo, basso sull'orizzonte orientale, in un cielo già illuminato dalle luci dell'alba.

Marte -> le variazioni della osservabilità del pianeta rosso sono ancora lente e modeste. E' possibile osservare il pianeta solo all'inizio della notte, quando è già basso sull'orizzonte occidentale.

Giove -> la lunga assenza di pianeti luminosi nel cielo serale sta per terminare. Negli ultimi giorni del mese sarà possibile individuare il pianeta gigante al suo sorgere già intorno alle ore 22, sull'orizzonte a Sud-Est. Giove culminerà a Sud nel corso della seconda parte della notte e sarà osservabile fino all'alba.

Saturno -> Saturno incrementa il proprio intervallo di osservabilità e a breve si aggiungerà ai pianeti osservabili in orario serale. Saturno sorge circa due ore dopo Giove. Negli ultimi giorni di maggio lo si vedrà pertanto comparire a Sud-Est intorno alla mezzanotte, e sarà possibile osservarlo per tutta la seconda parte della notte, fino al suo culminare a Sud poco prima dell'alba.

Urano -> Urano è ancora praticamente inosservabile. Alla fine di maggio lo si trova molto basso sull'orizzonte orientale, poco prima del sorgere del Sole, difficile da individuare per la presenza delle prime luci dell'alba, e per la modesta altezza in cielo.

Nettuno -> è possibile individuarlo a Est-Sud-Est nel corso delle ultime ore della notte. Nella seconda parte del mese al momento del sorgere del Sole si trova a Sud-Est, ad una altezza sufficiente per renderne possibile l'osservazione.

CONGIUNZIONI

Luna - Venere : tra le luci dell'alba del 2 maggio sarà possibile scorgere sull'orizzonte, esattamente ad Est, nella costellazione dei Pesci.

Luna - Marte : dopo il tramonto del Sole, la sera del 7 maggio, nella parte superiore della costellazione del Toro, vicino al limite con i Gemelli, possiamo osservare la falce di Luna crescente che si avvicina al pianeta Marte.

Luna - Giove : il 20 maggio, in tarda serata, potremo ammirare il sorgere, sull'orizzonte a Sud-Est, della Luna preceduta da Giove.

Luna - Saturno : nella notte tra il 21 ed il 22 maggio, poco dopo la mezzanotte, sull'orizzonte orientale Saturno fa la sua comparsa, seguito poco dopo dalla Luna, nella costellazione del Sagittario.

COSTELLAZIONI

Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio. Non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica, l'unica stella di notevole luminosità della Vergine.

Sotto di essa possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del "pastore guardiano" delle due orse, e la stella Vega, della Lira, che dominerà i cieli estivi. Continua il periodo di visibilità ottimale per l'Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit. Tra le due Orse, sinuosa come un serpente, troviamo la lunga costellazione del Dragone.

Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice.

Nelle prime ore della sera, basse sull'orizzonte occidentale, c'è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l'Auriga, i Gemelli e, un po' più in alto, la debole costellazione del Cancro. In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l'Ofiuco e il Sagittario. Sopra l'Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole.

La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l'Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.

A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l'Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.

FONTE DATI: http://divulgazione.uai.it


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