Redazione 3BMeteo
23 ottobre 2017
ore 17:27
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Esemplare di cimice asiatica
Esemplare di cimice asiatica

Oltre alle cimici tradizionali da qualche anno abbiamo a che fare anche con quelle asiatiche, conosciute anche come Halyomorpha Halys. Esse risultano particolarmente aggressive per i frutteti: queste, lunghe fra i 12 e i 17 millimetri, colori fra il grigio e il marrone, sono capaci di volare per 2,5/5 chilometri al giorno e attaccare ogni frutto, fino a 300 tipi di colture differenti. Secondo il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura) di Firenze, soltanto nel 2016 in Italia è stato perso oltre il 40% di pere e kiwi; danni anche a mele, pesche, uva, pomodoro, noci, nocciole, mais e soia. La presenza delle asiatiche si è fatta sentire soprattutto negli ultimi 5 anni ( sono arrivate nel 2012 ) e in particolare nelle regioni del Nord, Toscana e Marche. Fermarle è molto più complicato rispetto alle cimici nostrane; quelle asiatiche sono infatti molto più resistenti e i pesticidi spesso non hanno effetto. 

La Coldiretti lancia l'allarme anche per quest'anno, con le cimici all'attacco di diversi frutteti; per ora le regioni più penalizzate sono quelle del Nord, ma non si esclude un graduale coinvolgimento anche del Sud Italia nei prossimi anni. Il clima non aiuta, con le previsioni di clima caldo e secco nei prossimi giorni ( in particolare proprio per il Nord ), queste cimici potranno risultare particolarmente attive. In generale il caldo anomalo che spesso ha caratterizzato negli ultimi anni il nostro Paese anche nei mesi autunnali ha favorito l'attività di questi insetti. 


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