15 giugno 2022
ore 20:14
di Francesco Nucera
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 Per tutti


Secondo una recente ricerca apparsa sulla rivista Science report di Nature in nessun posto del mondo c'è un riscaldamento più veloce di quello che sta avvenendo alle Svalbard. Era già noto che la crisi climatica stava portando un riscaldamento in tutto l'Artico superiore della media globale; la nuova ricerca mostra che la situazione è ancora più estrema in alcuni punti. L'analisi mette in evidenza infatti che l'aumento della temperatura è di +2,7°C per decennio, superiore a quanto i ricercatori hanno finora osservato. Solo negli ultimi 20 anni, la temperatura a nord-est delle Svalbard è aumentata di oltre cinque gradi. "La regione intorno al Mare di Barents settentrionale ha un riscaldamento da 2 a 2,5 volte superiore alla media dell'Artico e da 5 a 7 volte superiore alla media globale" - afferma il ricercatore Ketil Isaksen. Il nuovo set di dati utilizzato fornisce una serie temporale più lunga. Dalle osservazioni i tassi di riscaldamento più elevati sono stati riscontrati nella parte settentrionale e orientale dell'area di Barents ed erano fino al doppio di quelli finora conosciuti in questa regione. Utilizzando le reanalisi si evidenzia invece come il tasso di crescita sia il più alto del globo.

Lo studio mostra che anche i migliori modelli possibili hanno sottovalutato il tasso di riscaldamento nel Mare di Barents. I ricercatori hanno potuto dimostrare che l'aumento della temperatura  è fortemente legato, sia nello spazio che nel tempo, alla forte riduzione del ghiaccio marino nel Mare di Barents settentrionale. Il ghiaccio è stato in precedenza come una coperta 'rinfrescante' sul Mare di Barents e quando scompare, la temperatura dell'aria aumenta sensibilmente.  Il rapido aumento delle temperature sul Mare di Barents viene correlato all'aumento delle condizioni meteorologiche estreme su Nord America, Europa e Asia.


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