9 luglio 2017
ore 8:00
di Manuel Mazzoleni
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48 secondi
 Per tutti
GIUNGNO 2017
GIUNGNO 2017

Come largamente preannunciato il giugno appena trascorso è stato il secondo più caldo degli ultimi 200 anni in Italia, dietro solo al rovente giugno del 2003. Secondo i dati preliminari elaborati dall'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna, il primo mese dell'estate ha registrato un'anomalia termica, a livello nazionali rispetto alla media di riferimento 1971-2000, di ben +3.22°C.  Si tratta appunto del secondo valore più alto dopo il 2003, che ricordiamo chiuse con un +4.79°C. Il 2017 ha così battuto il 1822 (+3.09°C), ma anche il 2012 (+2.57°C). Le anomalie maggiori si sono registrate in Sardegna, alto versante ionico, medio adriatico e Val padana centro orientale. Nello specifico le temperature minime medie hanno registrato un'anomalia di +3.01°C, mentre le massime di +3.45°C ( nel 2003 ben +5.31°C). Tornando all'analisi del giugno di quest'anno, di rilievo anche l'andamento molto siccitoso, con un deficit pluviometrico di circa il 53%. 

Anomalie di temperatura (ISAC-CNR)
Anomalie di temperatura (ISAC-CNR)
Anomalie pluviometriche (ISAC-CNR)
Anomalie pluviometriche (ISAC-CNR)


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