Clima: la situazione dei ghiacci artici e in Groenlandia, analisi di maggio
Di seguito i dati del National Snow and Ice Data Center.
Con 12,83 milioni di chilometri quadrati l'estensione del ghiaccio marino artico ha rappresentato il tredicesimo maggio più basso rispetto alla media 1981/2010, ovvero 910000 chilometri quadrati superiore rispetto al record minimo risalente al 2016. La naturale diminuzione della superficie di ghiaccio è avvenuta quindi più lentamente del solito, anche se nell'ultima settimana si è osservata un'accelerazione. Dal 1 maggio al 24 maggio, infatti, l'estensione è scesa di 963000 chilometri quadrati rispetto alla media di 1,12 milioni di chilometri quadrati del periodo 1981/2010. Solo dal 24 al 31 maggio la perdita è stata di 452000 chilometri quadrati, portando a fine mese l'estensione al di sotto della media decennale. Tra le zone in cui l'estensione del ghiaccio artico risultano inferiori alla media spiccano il Mare di Barents e il Mare di Bering.
Al livello di 925hPa, ovvero ad una quota di circa 760m, la temperatura dell'aria è stata da 1 a 4°C al di sotto della media di maggio sulla maggior parte dell'Oceano Artico, ad eccezione di alcuni mari come quello di Barents, Kara e Beaufort Seas, dove i valori si sono mantenuti da 2 a 6°C superiori alle medie, fino a 8°C superiori sulla Baia di Hudson. I valori di pressione sulla maggior parte dell'Oceano Artico si sono mantenuti inferiori alle medie, con punte di 10hPa in meno sul Mare di Barents, Kara e Beaufort Seas, mantenendo di conseguenza le temperature dell'aria inferiori alla media sopra l'Oceano Artico.
Negli ultimi 45 anni di misurazioni satellitari, dal 1979 ad oggi, nel mese di maggio si è registrato un trend costante di decrescita dell'estensione ghiaccio artico, con un tasso di 32300 chilometri quadrati all'anno, per un totale di 1,42 milioni di chilometri quadrati di ghiaccio. Come dire, quattro volte la dimensione della Germania.
GROENLANDIA. Per quel che riguarda nello specifico la Groenlandia, l'estensione dei ghiacci marini nel mese di maggio 2023 risulta sostanzialmente in media rispetto al periodo 1981/2010, se non lievemente al di sopra sulle coste affacciate al Mar di Norvegia e all'Islanda settentrionale.
