9 ottobre 2020
ore 9:32
di Edoardo Ferrara
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 Per tutti

SETTEMBRE 2020, IL PIU' CALDO A LIVELLO GLOBALE MAI REGISTRATO - Quello appena trascorso è stato il settembre più caldo mai registrato a livello globale: secondo le analisi Copernicus, l'anomalia termica è stata di 0,63°C rispetto alla media trentennale 1981-2010, superando di 0.05°C il settembre 2019, che a questo punto si posiziona al secondo posto. Le anomalie di temperatura maggiori (con valori ben oltre la media di riferimento trentennale 1981-2010) si evidenziano in molte aree del globo, ma vi sono degli hotspot dove questo segnale è particolarmente elevato: Siberia settentrionale (qui anomalie davvero eccezionali), Medio Oriente, parte del Sud America e Australia. Non mancano comunque alcune aree dove le temperature sono risultate inferiori alle medie, in particolare sul Pacifico tropicale, coerentemente con la presenza de La Nina, sulla Groenlandia e su porzioni di oceano sull'Emisfero australe. 

ASPETTI SALIENTI - Temperature eccezionalmente sopra la media sono state registrate nel Nord della Siberia ma anche nel Mar Artico, contestualmente a condizioni particolarmente fredde sulla Groenlandia soprattutto settentrionale. Da notare che sono ormai diversi mesi che la Siberia sperimenta temperature ben superiori alla norma. Valori eccezionali anche in Medio Oriente, con diversi record registrati in Turchia, Israele e Giordania. Da segnalare anche condizioni particolarmente calde sugli Stati Uniti occidentali, con il valore record di 49°C nell'hinterland di Los Angeles nei primi giorni di settembre. Record di temperatura massima per settembre sono stati raggiunti anche in Paraguay e sul Brasile meridionale, mentre l'Australia ha vissuto il secondo settembre più caldo di sempre, dopo quello record del 2013. Anche in Antartico si sono registrate temperature oltre la norma, tuttavia vi sono state anche aree più fredde della media in particolare sulle zone ricoperte da ghiaccio sul Mare di Ross e all'interno della Penisola Antartica. 

Le terre emerse hanno mostrato le anomalie termiche maggiori e più diffuse, mentre c'è da notare che su diverse porzioni di oceano sull'emisfero australe le temperature dell'aria sono risultate sotto la media. Eloquente la serie storica delle anomalie di settembre, che palesa una evidente stradominanza dei casi con temperature sopra la media a partire dagli anni 2000. 

IL SETTEMBRE PIU' CALDO MAI REGISTRATO ANCHE IN EUROPA - Nel caso specifico dell'Europa, settembre 2020 balza al primo posto dei più caldi mai registrati, con un'anomalia di ben 1.8°C rispetto alla media 1981-2010, di 0.2°C superiore precedente record di settembre 2018. Le temperature sono risultate sopra la media un pò su tutto il Continente, ma con evidenze maggiori sul comparto nord orientale. Da segnalare il caldo record in Francia a metà mese. Poche le aree con temperature al di sotto della norma, in particolare Spagna, Scozia e soprattutto l'Islanda. 


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