11 agosto 2022
ore 16:14
di Federico Brescia
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 Per tutti
Ghiacciaio Marmolada
Ghiacciaio Marmolada

Ci stiamo avviando verso le fine di questa stagione estiva che ha dato il colpo di grazia ad un anno partito male, molto male, in termini di precipitazioni, freddo e neve. Le temperature sopra la media e la siccità sono stati i veri protagonisti del 2022 e i risultati si sono potuti vedere in modo ravvicinato, a partire dal crollo del ghiacciaio della Marmolada per finire con le numerose frane che hanno colpito le aree alpine. 

Ma questo aumento termico e scarsità di precipitazioni si stanno osservando ormai da molti anni; una crisi climatica che ultimamente ha letteralmente accelerato il passo. Legambiente ci fa sapere che i ghiacciai si stanno riducendo a ritmo inimmaginabile, più di 200 sono già scomparsi da fine Ottocento, lasciando il posto a detriti e rocce. Sulle Alpi la temperatura sta crescendo a una velocità doppia rispetto alla media globale. L'atmosfera, al di sopra dei 3.500 metri di quota, è in totale disequilibrio. A fine luglio, lo zero termico, è stato registrato a 5.184m di altitudine da MeteoSvizzera sulle Alpi Svizzere.

Sono dati senza precedenti, afferma Legambiente. La neve al suolo negli ultimi 10 anni ha subito un costante decremento. Sulle Alpi a 3000m di quota, in alta Valtournenche, è stato trovato un proiettile d'artiglieria della seconda guerra mondiale in seguito alla fusione del ghiacciaio. Inoltre è stata trovata anche una marmotta mummificata nel massiccio del Monte Rosa a 4200m d'altitudine.


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