Clima e Ambiente: ghiacciai ai minimi storici nel nostro Paese, dati allarmanti
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Ci stiamo avviando verso le fine di questa stagione estiva che ha dato il colpo di grazia ad un anno partito male, molto male, in termini di precipitazioni, freddo e neve. Le temperature sopra la media e la siccità sono stati i veri protagonisti del 2022 e i risultati si sono potuti vedere in modo ravvicinato, a partire dal crollo del ghiacciaio della Marmolada per finire con le numerose frane che hanno colpito le aree alpine.
Ma questo aumento termico e scarsità di precipitazioni si stanno osservando ormai da molti anni; una crisi climatica che ultimamente ha letteralmente accelerato il passo. Legambiente ci fa sapere che i ghiacciai si stanno riducendo a ritmo inimmaginabile, più di 200 sono già scomparsi da fine Ottocento, lasciando il posto a detriti e rocce. Sulle Alpi la temperatura sta crescendo a una velocità doppia rispetto alla media globale. L'atmosfera, al di sopra dei 3.500 metri di quota, è in totale disequilibrio. A fine luglio, lo zero termico, è stato registrato a 5.184m di altitudine da MeteoSvizzera sulle Alpi Svizzere.
Sono dati senza precedenti, afferma Legambiente. La neve al suolo negli ultimi 10 anni ha subito un costante decremento. Sulle Alpi a 3000m di quota, in alta Valtournenche, è stato trovato un proiettile d'artiglieria della seconda guerra mondiale in seguito alla fusione del ghiacciaio. Inoltre è stata trovata anche una marmotta mummificata nel massiccio del Monte Rosa a 4200m d'altitudine.