Ad alcuni di voi sarà capitato di sentire la parola “Burian”, magari in espressioni del tipo: “E’ in arrivo il Burian”, oppure “La penisola è flagellata dal Burian”. Il Burian, in italiano burano, è una corrente di aria gelida continentale, che ha origine nelle remote steppe siberiane, da dove tende frequentemente a mettersi in moto verso il cuore dell’Europa, spinta dal famigerato Anticiclone russo-siberiano. Quando ciò accade, questo sibilo pungente riesce saltuariamente a spingersi anche verso latitudini più basse, raggiungendo l’Italia. Il suo “viaggio” verso di noi non è ostacolato da alcuna barriera montuosa e, dopo aver attraversato rapidamente le regioni orientali europee, si riversa sull’Italia, in particolare in Pianura Padana e sul versante adriatico, determinando un calo termico vertiginoso e talvolta anche autentiche bufere di neve. Uno dei più intensi episodi “buranici” avvenne alla fine del dicembre 1996 e fu caratterizzato, oltre che dal freddo eccezionale, da copiose nevicate sulle pianure del Nord e in molte zone del Centro.