24 settembre 2021
ore 0:05
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti
Vulcano Cumbre Vieja: concentrazione di anidride solforosa
Vulcano Cumbre Vieja: concentrazione di anidride solforosa

Continua l'eruzione del vulcano Cumbre Vieja, nell'isola di La Palma alle Canarie, iniziata domenica 19 settembre dopo 50 anni di letargo. La lava sta inghiottendo moltissimi edifici, più di 300, raggiungendo la costa dove innesca la formazione di enormi nubi di vapore e costringendo all'evacuazione circa 5000 persone.

In atmosfera il Cumbre Vieja ha già emesso una enorme quantità di ceneri e gas vulcanici, prevalentemente monossido di carbonio, biossido di azoto, cloro, fluoro e anidride solforosa. Un "melange" che grazie alle correnti sud occidentali in quota si è mosso dalle Canarie fino alle coste nord africane e poi successivamente anche verso il Mediterraneo.

Concentrazioni di rilievo di questi gas sono state rilevate in quota sul Mediterraneo occidentale, il sud della Spagna, il nord Algeria e Tunisia. Nel weekend dovrebbero continuare ad inoltrarsi verso nord portandosi su parte dell'Europa occidentale, raggiungendo la Francia e il Regno Unito, almeno parzialmente anche l'Italia.

Particolare interesse in questo miscuglio gassoso viene rivolto all'anidride solforosa "SO2", un gas tossico per inalazione e fin anche mortale se respirato a lungo in alte concentrazioni ma per fortuna presente in questa nube solo in piccole quantità. Il valore limite di concentrazione di anidride solforosa in atmosfera è fissato in 350μg/m3, ma la soglia di allarme si raggiunge quando le concentrazioni medie orarie superano il valore di 500 µg/m3 per 3 ore consecutive nell'arco della giornata. Nei prossimi giorni sono previste concentrazioni nell'ordine dei 12μg/m3 a Milano e dei 6μg/m3 a Roma, quindi assolutamente innocue per l'organismo, persino minori di quelle prodotte in una giornata invernale dagli impianti di riscaldamento.


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