13 aprile 2018
ore 16:25
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti
Balme (TO). Foto di Gianni Castagneri
Balme (TO). Foto di Gianni Castagneri

Incanalata in un flusso di tese e umide correnti in quota sudoccidentali l'ennesima perturbazione della serie è sfilata nella notte lungo l'arco alpino scaricando un altro notevole carico di neve fresca. Fiocchi che sono caduti anche a quote relativamente basse per la stagione, durante i rovesci più intensi.

Alpe Devero (VB)
Alpe Devero (VB)

Sulle Alpi piemontesi neve umida è scesa fin verso gli 800m nelle Valli di Torino (TO), mentre a quote superiori si registrano altri accumuli di fresca fino a 30cm a 1500m, 50cm e oltre a quote superiori a 2000m che diventano quasi un metro se sommati alle nevicate della perturbazione precedente di 24 ore prima.

Colle Sarezza (AO)
Colle Sarezza (AO)

Abbondanti nevicate anche in Valle d'Aosta, dove per tutta la serata di ieri le precipitazioni sono state particolarmente abbondanti e si sono protratte fino a dopo la mezzanotte. Accumuli di mezzo metro oltre i 2000m sulle vallate meridionali e orientali, fino a 30cm a 1500m.

Cogne(AO). Immagine di: facebook.com/LocchiosulGranpa
Cogne(AO). Immagine di: facebook.com/LocchiosulGranpa

In Lombardia la neve si è spinta fin verso i 1000/1300m nei fenomeni più intensi accumulando fino a 30cm sulle Orobie dai 1500/1600m con punte di mezzo metro oltre i 2000m sulla fascia prealpina, mentre gli accumuli minori si sono avuti verso l'alta Valtellina.

Aprica (SO)
Aprica (SO)
Foppolo (BG)
Foppolo (BG)

In Trentino è nevicato ancora a Cortina seppur soltanto alcuni centimetri, così come a Predazzo, ma i fiocchi si sono spinti fino a 1000m sulle Dolomiti bellunesi nei momenti di maggior intensità delle precipitazioni, accumulando tra i 20 e i 40cm di fresca oltre i 2000m.

Predazzo (TN)
Predazzo (TN)

RISCHIO VALANGHE. Con le recenti abbondanti nevicate di neve umida fino in quota e il rialzo termico previsto nel weekend sale sensibilmente il rischio valanghe su tutto l'arco alpino. Nella scala di allerta che va da 1 (debole) a 5 (molto forte) il grado di pericolo si attesta a 4 (forte) su gran parte delle Alpi piemontesi, valdostane, Trentino e Alto Adige orientale, intorno a 3 (marcato) sul restante arco alpino.


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