23 settembre 2021
ore 8:17
di Carlo Migliore
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 Per tutti

ERUZIONE DEL CUMBRE VIEJA, ORA IL PERICOLO SONO I GAS TOSSICI: l'evacuazione di quasi seimila persone potrebbe non essere sufficiente a scongiurare i pericoli derivati dall'eruzione del vulcano. La lava dopo aver inghiottito oltre 300 abitazioni ha raggiunto la costa e si sta riversando in mare producendo immense nubi di vapore. Questa sorta di nebbia vulcanica, chiamata in gergo "laze" dalla fusione di Lava + Haze "foschia" contiene oltre al vapore d'acqua anche molti gas tossici come la temibile anidride solforosa o l'acido cloridrico la cui inalazione produce danni irreparabili al sistema respiratorio. In aggiunta l'interazione altamente esplosiva della lava con l'acqua crea una quantità enorme di piccoli frammenti di vetro che finiscono all'interno della nube e possono essere trasportati dal vento. Le mascherine possono riparare dai frammenti vetrosi ma non dai gas la cui distribuzione areale dipende esclusivamente dai venti. Per questa nuova emergenza le autorità dovranno probabilmente allargare la zona rossa evacuando altri residenti

Intanto sulla cresta del vulcano si è aperta una nuova bocca eruttiva che porta a nove il numero complessivo dei punti da cui fuoriesce il magma. Gli esperti pensano che l'eruzione potrà durare a lungo, probabilmente più di quella del 1971 che ebbe una durata complessiva di 23 giorni tra il 26 ottobre e il 18 novembre. Attualmente la superficie coperta dalla lava è di circa 2 km quadrati ma si espande rapidamente. Il fronte più avanzato della colata essendo più freddo avanza come un muro di altezza variabile tra 8 e 12 metri, travolgendo e incendiando ogni cosa.

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