22 novembre 2022
ore 23:45
di Carlo Migliore
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 Per tutti

ORE 21:15 INTENSO MALTEMPO TRA CAMPANIA E CALABRIA. Temporali e autentici nubifragi si stanno ancora abbattendo in Campania, dalla Costiera Sorrentina al Cilento dove sono segnalati allagamenti e disagi. Numerose le fulminazioni. Esondato il fiume Sarno con numerosi interventi dei Vigili del Fuoco per soccorrere persone con i gommoni. Continua a piovere anche su Lazio, Triveneto e Romagna con accumuli in molte zone oltre gli 80-90mm. Nevica fino a 700-800m sulle Dolomiti e sull'Appennino Tosco-Emiliano. Forti rovesci insistono ancora sul litorale romano. La tempesta che sta colpendo l'Italia ha ancora da dire e l'allerta resta massima su molti settori, in particolare quelli del medio-basso Tirreno, interessati anche da forti mareggiate e venti burrascosi occidentali.

ORE 20:00 FORTI TEMPORALI SUL MEDIO-BASSO TIRRENO. Lazio, Campania, Basilicata occidentale e Calabria, sono queste le regioni che stasera stanno osservando i fenomeni più intensi. In particolare la Campania però, dove i temporali continuano a creare disagi e allagamenti su molte aree tra il Salernitano e il capoluogo. Piove e tuona ininterrottamente da almeno 1 ora sulla capitale. Attenzione nelle prossime ore su queste zone quindi, possibili allagamenti e disagi, territorio particolarmente fragile dopo tutte le piogge delle ultime 24 ore.

Esonda il fiume Sarno in Campania, le immagini delle operazioni di soccorso. 

ORE 18:00. Nocera Inferiore, crolla l'argine dell'alveo in seguito alle forti piogge che hanno colpito la zona. Il video.

ORE 17:30. Continua la giornata difficile sul Nord-Est italiano. Superati i 100mm nel Rodigino, molti allagamenti e disagi che hanno reso la giornata complicata alla popolazione. Numerosi gli interventi da parte dei vigili del fuoco. Piogge ancora intense tra Modenese, Bolognese, Ferrarese e su tutto il Triveneto. Su queste zone continuerà a piovere per tutta la serata, sebbene il picco del maltempo sta gradualmente scemando. Nuclei intensi, anche a carattere temporalesco, sul Lazio. Al momento i fenomeni più violenti stazionano in mare ma non bisogna abbassare assolutamente la guardia almeno per le prossime 12 ore. Piogge abbondanti su tutto l'Appennino centrale e sulla Sila. Rovesci sparsi e schiarite sulla Campania e Sicilia. Dagli ultimi scatti del radar sembra si stia formando un temporale su Napoli e nelle aree interne del Cilento, a conferma che il tempo è ancora molto dinamico e instabile. L'unica zona che è definitivamente uscita dal maltempo è l'estremo Nord-Ovest, quindi Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia occidentale e Liguria, dove si sono verificati anche dei magnifici tramonti. Eccone uno scattato a Cavi di Lavagna (GE).

ORE 16:10 SUPERATI I 140mm TRA LAZIO E CAMPANIA, FIUMI AI LIMITI DELL'ESONDAZIONE - Le incessanti e diffuse precipitazioni delle ultime ore hanno creato numerose situazioni di criticità tra il Lazio e la Campania. Sorvegliati speciali i fiumi Tevere, Garigliano, Volturno, Sabato, Calore, Sarno tutti ai limiti della tracimazione se le piogge non dovessero fermarsi. Questa volta infatti a differenza di un forte temporale estivo localizzato abbiamo precipitazioni intense che si sono abbattute su migliaia di chilometri quadrati di territorio. Mediamente siamo intorno ai 60/70 litri di acqua per metro quadrato con punte fino a 110 litri nel Frusinate e 140 litri nel Salernitano. Anche i torrenti appenninici sono in piena e non solo sulle regioni tirreniche ma anche in Abruzzo e nelle Marche. Per fortuna la situazione è migliorata almeno in Toscana, segnale di un miglioramento che a fine giornata interesserà anche Lazio e Campania.

Intanto forti venti continuano a soffiare lungo la costa, diversi lidi sul litorale laziale sono stati completamente distrutti

ORE 13:00 REGIONI TIRRENICHE NEL MIRINO DELLA TEMPESTA, SUPERATI I 130mm IN CAMPANIA, DANNI PER ALLAGAMENTI, VENTO E MAREGGIATE - I cieli iniziano ad aprirsi sulle regioni nord occidentali ma piove ancora incessantemente su gran parte del Nordest, Emilia Romagna e fascia tirrenica dalla Toscana alla Calabria. Si superano ormai i 100mm nella Maremma, punte di 110mm nel Lazio tra Frosinone la provincia orientale di Roma e Latina. in Campania si toccano punte di 130mm nel Salernitano ma 80mm sono stati registrati anche tra Benevento, Avellino e Caserta. Molte le situazioni di criticità per i numerosi allagamenti ma anche e soprattutto per i forti venti che sferzano sulle zone costiere con raffiche fino a 100km/h. Centinaia di interventi dei Vigili del Fuoco sono solo per rimuovere dalle strade alberi e rami stroncati dalla tempesta. E poi le mareggiate, che hanno distrutto interi tratti del litorale laziale e romagnolo. A Marina di Ravenna il mare è entrato letteralmente in città



Un profondo minimo di bassa pressione scaturito dall'ingresso sul Mediterraneo di un impulso di aria fredda nord atlantica si è mosso sin dalla serata di lunedì dal Golfo del Leone in Francia fino alla Corsica e nell'arco della notte ha raggiunto le regioni centrali dove si trova attualmente. Associato al vortice un intenso fronte perturbato pilotato da venti tempestosi ha raggiunto dapprima la Sardegna con temporali, nubifragi e allagamenti sulle province orientali, soprattutto l'Ogliastra poi nell'arco della notte ha conquistato le regioni peninsulari tirreniche con forti temporali e altri nubifragi dalla Liguria alla Campania.

Particolarmente grave la situazione sulla Sardegna occidentale colpita sia dalle forti piogge con accumuli fino a 100mm che da venti tempestosi che hanno soffiato fino a 95km/h. I danni più rilevanti nella provincia di Oristano con allagamenti ed esondazioni. Anche il Temo, fiume che attraversa Bosa, unico fiume navigabile dell'isola,  ha superato gli argini esondando e trascinando le barche sulla terraferma.

Come dicevamo nel corso della notte e in queste prime ore della mattina sono soprattutto le regioni tirreniche ad essere penalizzate dal maltempo. Gli accumuli sono ingenti, fino a 90mm in Toscana in Maremma, 100mm nel Lazio tra la provincia di Roma e quella di Frosinone con disagi e allagamenti, fino a 100mm anche in Campania nel Salernitano con allagamenti e disagi nell'agro Nocerino. I forti venti di libeccio hanno provocato mareggiate lungo tutta la costa. Toccati i 100km/h di raffica a Civitavecchia, 90km/h a Ostia, 90km/h anche nel Golfo di Napoli e in Appennino si sono superati i 100km/h con una raffica di 112km/h rilevata a Capracotta in Molise.

Gli allagamenti e i danni per il forte vento nella zona di Fiumicino e di Ostia, segnalata anche una tromba d'aria


Anche il Nord ha avuto la sua razione di pioggia ad esclusione del Piemonte occidentale che è rimasto quasi all'asciutto a causa dalla barriera alpina. Piogge abbondanti sono cadute tra Emilia e Lombardia ma soprattutto sul Triveneto con accumuli dalla mezzanotte fino a 30mm. Mareggiate hanno interessato tutta la costa adriatica. Al lido Adriano in Emilia Romagna la mareggiata ha invaso le strade.

Situazione simile a Marina di Ravenna

La forte mareggiata che ha interessato le isole del Golfo di Napoli ha portato il mare a invadere le strade anche a Ischia

Sulla Laguna di Venezia l'acqua alta ha raggiunto valori eccezionali, in alcuni punti è stata misurata una marea di 195cm ma il Mose ha funzionato e per il momento Piazza San Marco è all'asciutto

E naturalmente oltre alla pioggia è arrivata anche la neve, abbondante sia sulle Alpi caduta fino a 700-800m e sulle sulle cime più alte dell'Appennino.

Nel corso delle prossime ore il minimo attraverserà rapidamente le regioni centrali per portarsi all'incirca sul medio alto Adriatico e poi in serata sarà sulla Croazia. Questo spostamento verso levante favorirà un graduale miglioramento del tempo a iniziare dai settori più occidentali della Penisola. Ampie schiarite sono già presenti al Nordovest ed avanzeranno in mattinata per conquistare anche la Lombardia. Il peggio sulla Sardegna è ormai passato ma ci saranno ancora dei rovesci mentre temporali e nubifragi insisteranno ancora sul medio basso Tirreno e il Nordest almeno fino a sera. Le regioni adriatiche resteranno sottovento all'Appennino e vedranno fenomeni più contenuti ad eccezione delle Marche e dell'Abruzzo che saranno geograficamente più vicine al centro della depressione. Massima attenzione ai venti che continueranno a soffiare forti o molto forti a rotazione ciclonica. Vediamo allora come andrà nelle prossime ore: 

Meteo martedì 22 novembre: Nord, ampie schiarite al Nordovest in avanzamento verso la Lombardia che entro il pomeriggio dovrebbe liberarsi quasi completamente da nubi e fenomeni. Ancora rovesci e temporali sull'Emilia Romagna, stessa cosa sul Friuli dove potranno essere forti. In tarda serata migliora sull'Emilia, sul Trentino e sul Veneto ma ci saranno ancora delle piogge seppur meno intense su Romagna e Friuli. Nevicate abbondanti in montagna dagli 900/1000m sulle Alpi centro occidentali fino ai 700m la sera su quelle orientali. Centro prime schiarite alternate a rovesci sulla Toscana, temporali e nubifragi sul Lazio, piogge a tratti forti anche sull'Umbria, le interne marchigiane e quelle abruzzesi. Entro fine giornata migliora su tutta la fascia tirrenica mentre resiste qualche pioggia sull'Umbria e il medio Adriatico. Nevicate in Appennino in calo fino a 1000/1200m la sera. Sud, tempo perturbato su Campania e medio alta Calabria tirrenica con rovesci, temporali e locali nubifragi. Piogge a tratti intense anche sul Potentino e sul Molise interno, più intermittenti andando verso l'Adriatico. Rovesci anche sulla Sicilia settentrionale e la bassa Calabria tirrenica ma meno intensi, Fenomeni più isolati sullo Ionio. In serata il maltempo interesserà ancora soprattutto il basso Tirreno. Venti forti a rotazione ciclonica con mari gitati e mareggiate lungo le coste esposte. Temperature in calo al Nord, Sardegna e regioni tirreniche centrali fino alla Campania, stabili altrove in calo dalla sera.


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