19 settembre 2022
ore 21:38
di Francesco Nucera
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 Per tutti
temporale stazionario sulle Marche
temporale stazionario sulle Marche

Strade distrutte, veicoli spazzati via, inondazioni improvvise e vittime sono le conseguenze della catastrofica alluvione di Cantiano e Sassoferrato in provincia di Pesaro Urbino che ha scaricato 419 mm di pioggia in 7 ore. Si tratta di un fenomeno temporalesco che si è sviluppato tra Appennino Toscano e coste delle Marche, a sua volta inserito in un canale di aria molto umida ed instabile che sta attraversando la Penisola. Gli accumuli di pioggia registrati nelle Marche risultano  eccezionali, la maggior parte caduti in poco meno di 7 ore; le aree coinvolte sono anche parecchio estese con precipitazioni superiori ai 120-150mm non solo nel territorio marchigiano ma anche in quello umbro

accumuli di pioggia nell'evento
accumuli di pioggia nell'evento

 

Questi tipi di fenomeni rientrano negli eventi alluvionali da temporali stazionari dovuti all'orografia locale. Le celle temporalesche si sono organizzate lungo una linea partita dalla Toscana e che si è estesa fino alle coste dell'anconetano. La forma che ha assunto la squall line rientra nei casi di V-shaped. La particolarità sta anche nella zona di sviluppo sottovento all'Appennino.

Ruolo fondamentale deriva dagli Atmospheric Rivers (ARs) che trasportano una grande quantità di acqua precipitabile dall'Atlantico tropicale. Gli ARs si verificano a livello globale, interessando le coste occidentali dei continenti, tra cui Portogallo, Europa occidentale, Cile e Sud Africa. Ma possono avere influenza anche su altre parti d'Europa come in Germania o Polonia e dipende dal tipo di circolazione. I tropici sono un'area in cui l'evaporazione dagli oceani è molto elevata e forniscono al pianeta terra molta umidità. Questa massa d'aria ricca di energia è stata veicolata verso l'Europa dai due ex uragani Earl e Danielle in Atlantico. Alcuni casi di precipitazioni intense sul Mediterraneo sono proprio legati indirettamente all'attività di uragani in Atlantico. 

acqua precipitabile -fonte Ecmwf
acqua precipitabile -fonte Ecmwf

Un'altra parte del vapore deriva dal Nord Atlantico ed è legata alla sorgente di calore delle acque superficiali che presentano anomalie termiche positive piuttosto marcate. Altra energia viene infine dal Mare Mediterraneo ancora abbastanza caldo.

anomalie temperature oceani - fonte Noaa
anomalie temperature oceani - fonte Noaa

L'Extreme Forecast Index di Ecmwf mostra come il flusso di vapore sia molto insolito o estremo per il periodo (valore 1), questo aumenta la possibilità che le precipitazioni siano particolarmente intense. 

Extreme Forecast Index per il vapore acqueo - fonte Ecmwf
Extreme Forecast Index per il vapore acqueo - fonte Ecmwf

In un clima più caldo l'atmosfera può contenere più umidità. Questo può causare una intensificazione delle precipitazioni estreme, dunque un aumento della gravità dei pericoli alluvionali. Secondo l'IPCC è atteso in futuro un aumento della forza e durata di questi fiumi di vapore con conseguente intensificazione degli eventi con piogge torrenziali.



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