22 luglio 2022
ore 14:54
di Lorenzo Badellino
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Piogge alluvionali in India (Immagine di archivio)
Piogge alluvionali in India (Immagine di archivio)

Sono giorni in cui il monsone indiano sta innescando piogge torrenziali sull'India nordorientale, dopo essersi arricchito di umidità scorrendo sul Golfo del Bengala. A farne direttamente le spese è lo stato del Bihar, al confine con il Nepal, dove mercoledì 20 luglio la situazione è divenuta critica. A causa di una piena improvvisa del fiume Sugwa le strade dei villaggi circostanti si sono trasformate in torrenti spazzando a valle diversi negozi temporanei, costituiti da semplici tendoni, in occasione di una festa locale.


Anche alcune automobili sono state trascinate dalla corrente ed è un miracolo se non si sono avute vittime. A Sitakund, altra località nello stato del Bihar, centinaia di persone sono rimaste bloccate sulle due rive del fiume Gange per diverse ore, in attesa che il si ritirasse.

Negli ultimi due mesi gran parte dell'India nordorientale si è ritrovata alle prese con situazioni alluvionali, soprattutto gli stati di Assam e Meghalaya, coinvolgendo più di tre milioni di persone e provocando 150 vittime. Anche la città di Guwahati, la più grande dello stato di Assam, posta lungo il corso del fiume Brahmaputra, ha subito pesanti allagamenti, con diverse strade finite sott'acqua e il traffico e le attività commerciali sono rimaste ferme per alcuni giorni.


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