CRONACA METEO. Europa, non solo forti temporali, ma anche CALDO RECORD sugli stati orientali
CALDO RECORD NELL'EST EUROPA. Se sugli stati centrali e occidentali del Vecchio Continente gli ultimi giorni sono stati spesso caratterizzati da frequenti temporali, anche forti e accompagnati da violenti nubifragi, sugli stati orientali le cose sono andate in modo diametralmente opposto. Dai Balcani alla Russia correnti molto calde innalzatesi dalle latitudini meridionali hanno alimentato un campo di alta pressione che ha contribuito al raggiungimento di valori termici eccezionali, in molti casi da record per il mese di giugno.
RUSSIA. Martedì a Mosca sono stati raggiunti i 34,7°C, eguagliando il record del 1901 per il mese di giugno. Ma anche nei giorni successivi sono state registrate temperature simili e tali si manterranno fino alla fine della settimana. Ancora più caldo nel sud della Russia, con picchi di 40°C tra martedì e giovedì su diverse località poco distanti dal Mar Caspio.
BALCANI. Settimana rovente anche sulle Penisola Balcanica, con 40°C raggiunti tre giorni di fila (martedì, mercoledì e giovedì) a Podgorica, nel Montenegro. Stessa temperatura in Bosnia Erzegovina con 40°C mercoledì e giovedì a Mostar e Zenica, mentre a Sarajevo giovedì sono stati raggiunti 38,7°C che rappresentano il record per giugno. Record anche a Belgrado con una massima di 38,7°C giovedì, contro i 38°C del giugno 1918, anche se il valore più elevato in Serbia è stato registrato a Smederevska Palanka con 40°C, località situata a 125m di quota.