6 agosto 2022
ore 23:49
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Oltre 80mm di pioggia in poco più di due ore con punte di 100/110mm hanno causato numerose criticità nella provincia autonoma di Bolzano. Le pregresse situazioni di siccità e non ultimi gli incendi del pomeriggio che avevano interessato alcune zone mettendo allo scoperto i terreni e le rocce hanno favorito frane, smottamenti e persino delle alluvioni lampo come nel caso del comune di Valdaora dove si è sfiorata la tragedia. Nella zona di Fleres, frazione del comune di Brennero, una colata di fango e detriti ha invaso le strade attraversando le vie del centro abitato raggiungendo le case. Anche nella zona di Anterselva il nubifragio è stato particolarmente violento. Anche qui una colata di fango ha interrotto la strada con gli automobilisti costretti a fuggire. Sono già decine gli interventi dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza di strade e abitazioni, non mancano gli alberi abbattuti dalle forti raffiche di vento. Mazzin e Sen jan i due comuni più colpiti, in particolare nelle frazioni di Fontanazzo e Campestrin l'esondazione di alcuni torrenti ha portato a valle molti alberi e piante che sono finiti insieme ad una colata di fango in mezzo alla strada. Chiusa per ore la Statale delle Dolomiti. A Pozza evacuati tre alberghi e numerose abitazioni. Oltre un centinaio le persone costrette a passare la notte nelle strutture di emergenza allestite presso il locale centro della protezione civile e nelle palestre scolastiche. La popolazione è chiamata a prestare attenzione! Ma le immagini parlano da sole:

ORE 20:00 NUBIFRAGI ED ALLUVIONI LAMPO TRA TRENTINO ALTO ADIGE, DOLOMITI VENETE E ALTO FRIULI. Forti temporali auto rigeneranti stanno continuando a colpite il Trentino Alto Adige, le Dolomiti venete e l'alto Friuli. La situazione è particolarmente critica in Tirolo dove le piogge incessanti hanno causato frane ed esondazioni improvvise con decine di interventi dei Vigili del Fuoco.

ORE 19:00 - In questa giornata di venerdì particolarmente calda e afosa per gran parte delle regioni, hanno fatto eccezione alcune zone della Penisola colpite da temporali anche forti.  Tra i primi si evidenziano quelli del Piemonte che hanno avuto anche una matrice frontale a causa di un fronte di instabilità in arrivo dalla Francia. Sono iniziati verso le 14 interessando prevalentemente le province di Cuneo, Torino, Biella con accumuli fino a 30mm e diverse segnalazioni di grandine. Le cellule si sono poi spostate verso levante coinvolgendo anche l'Alessandrino dove attualmente ci sono ancora dei rovesci anche intensi e il Piacentino dove se ne stanno formando degli altri. Contemporaneamente l'instabilità si è intensificata anche sulla Campania con forti temporali nelle province di Avellino e Benevento accompagnati da grandine fitta e talora anche grossa che ha danneggiato diversi ettari di vigne. Temporali a tratti forti non sono mancati anche tra Calabria nel  Catanzarese con accumuli fino a 20mm e in Sicilia nel Catanese ma qui non particolarmente intensi. Temporali anche sulla Dolomiti venete con accumuli fino a 20mm nel Cadore.

MASSIME FINO A 40°C - Dicevamo del caldo intenso che non ha risparmiato praticamente nessuno, raggiunti i 40°C in provincia di Firenze , la più calda d'Italia con 39°C in citta, toccati i 39°C nel Rodigino, sfiorati i 39°C nell'Alessandrino. E poi ancora 38°C a Ferrara, 36°C a Milano, 37°C a Bologna, Perugia e Alghero. 35°C a Torino e Roma. Anche i valori vicini ai 30°C supportati da tassi di umidità elevatissimi sono risultati intollerabili a livello fisico.


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