18 giugno 2020
ore 20:40
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti
Immagine di archivio
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E' ancora presente un'area di bassa pressione tra la Francia e il Canale della Manica che estende la sua influenza verso sud, con una debole saccatura che si allunga fino alla Penisola Iberica. Ne consegue lungo il bordo destro di quest'ultima una risalita di correnti umide ed instabili da sudovest che dalla sera di mercoledì stanno riproponendo condizioni di forte instabilità su parte della Spagna. In particolare le aree coinvolte sono quelle pirenaiche e la costa mediterranea più settentrionale.

Immagine satellite di giovedì mattina
Immagine satellite di giovedì mattina

Ne sono conseguiti rovesci e temporali sulla Costa della Catalunya che si attardano nella mattinata di giovedì sulla Costa Brava ormai al confine con la Francia. I fenomeni impegnano per tutta la mattina la zona di Barcellona e forti temporali interessano l'area di Girona, dalla costa fino al primo entroterra, anche se il grosso dei fenomeni più violenti si sta scaricando nelle acque mediterranee che dividono la costa dall'Arcipelago delle Baleari.

Nella serata di mercoledì la neve è tornata protagonista sui Pirenei, anche se a quote elevate, oltre i 2400/2500m. Le nevicate in questo caso si sono manifestate in forma turbinosa lasciando per qualche ora un leggero accumulo al suolo ai 2500m del Passo de la Casa - Andorra - poi rapidamente dissoltosi. La mattinata di giovedì si è aperta ormai con parziali schiarite che hanno riconquistato la zona pirenaica, anche se le ore pomeridiane sono favorevoli allo sviluppo di nuovi temporali.

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