27 aprile 2022
ore 16:39
di Francesco Nucera
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 Per tutti
caldo anomalo in arrivo tra India e Pakistan
caldo anomalo in arrivo tra India e Pakistan


Oltre un miliardo di persone stanno per affrontare una forte ondata di caldo tra India e Pakistan il cui apice sarà raggiunto tra fine aprile ed inizio maggio quando i valori saranno anche oltre i 10°C sopra la media; non sono esclusi picchi massimi prossimi ai +50°C.  Le aree più roventi saranno quelle dell'India settentrionale e occidentale, in particolare le aree vicino ai confini con Pakistan e Nepal. Nelle città il caldo potrà essere ancora maggiore per effetto isola di calore. Questo accade dopo un mese di marzo che in India è stato molto caldo e da record ed un aprile che è sulla stessa lunghezza d'onda. A livello nazionale le temperature medie del mese di marzo si sono classificate come il secondo marzo più caldo di sempre, battendo di poco il marzo 2010. 

Diverse località raggiungono in Pakistan i 45-46°C; a Nawabshah che ha raggiunto i +47,5°C, dall'inizio del mese si superano i 42°C ogni giorno. In Pakistan il record di Aprile è di +50,3°C. In India la massima è di 45,°C a Rajgarh. Di per sé le ondate di caldo sono abbastanza comuni in questo periodo che precede l'arrivo del monsone ma quest'anno sono più precoci, più intense e anche piuttosto lunghe. Esse probabilmente sono influenzate dalle precipitazioni inferiori alla media nel mese di marzo. La siccità rafforza il calore poiché l'aria secca si scalda più facilmente. Questo inaridisce il terreno creando un circolo vizioso terra-aria.

Secondo recenti studi l'India sta assistendo ad un numero crescente di giorni di caldo estremo con 600 giorni di calore tra il 2011 e il 2020 rispetto ai 413 tra il 1981 e il 1990. Questo è tuttavia in sintonia con il trend osservato in varie altre parti del mondo per cui si correla quanto accade ai cambiamenti climatici. Lo studio inoltre asserisce che la frequenza giornaliera delle ondate di calore è aumentata di più durante la fase de El Nino che de La Nina; questo rende l'attuale ondata di calore ancora piuttosto insolita. La temperatura media in India è aumentata di circa +0,7°C tra il 1901 e il 2018 secondo un rapporto dell'India Meteorological Department che ha legato questa tendenza alle emissioni umane di gas serra. Questa situazione potrebbe peggiorare nei prossimi decenni. La diminuzione complessiva delle piogge monsoniche estive stagionali negli ultimi 6-7 decenni ha inoltre determinato una maggiore propensione alla siccità in India. Secondo uno studio del 2021, parti dell'Asia meridionale vivono condizioni climatiche al limite della sopravvivenza. Lo studio si basa sulla temperatura di bulbo umido che è una misura che combina calore e umidità, una misura migliore dell'impatto sugli esseri umani rispetto alla sola temperatura.

Ci sono due condizioni che determinano ondate di calore intense; la prima è la circolazione nord atlantica che genera delle onde di Rossby che si propagano con il jet sub tropicale verso l'India dove causano condizioni di subsidenza anticicloniche notevoli soprattutto a nord; la seconda fonte di calore è invece una circolazione equatoriale in risposta al raffreddamento del Pacifico e che genera una riduzione della brezza terra-mare, in questo caso i massimi di temperatura sono concentrati sull'India orientale. Il Global Warming modula le ondate di caldo agendo sugli estremi.

Il caldo anomalo rappresenta un potenziale pericolo per la salute umana; molte famiglie vivono in povertà e senza aria condizionata. Ma l'ondata di calore minaccia anche i raccolti del grano proprio in un momento in cui le forniture globali del raccolto risentono della guerra Russia-Ucraina. 


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