13 febbraio 2023
ore 10:06
di Lorenzo Badellino
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Il ciclone Gabrielle visto dal satellite
Il ciclone Gabrielle visto dal satellite

Intense piogge legate al ciclone Gabrielle in avvicinamento alla Nuova Zelanda hanno cominciato a flagellare l'Isola del Nord già nella giornata di domenica. Ora il centro del ciclone si trova di fronte alla Baia di Auckland e sulle provincie settentrionali dell'Isola del nord soffiano raffiche di vento fino a 140km/h, con piogge torrenziali. In sole 12 ore gli accumuli pluviometrici hanno raggiunto i 100mm nel distretto di Whangarei, i corsi d'acqua si stanno ingrossando a vista d'occhio e la situazione si sta facendo sempre più critica.



46000 abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica, tutti i collegamenti ferroviari ed aerei sono stati sospesi, le scuole e le biblioteche di tutte le provincie settentrionali dell'isola del Nord sono chiuse e si moltiplicano le richieste da parte delle autorità ai cittadini di rimanere in casa al riparo. Molte abitazioni situate vicino alla costa sono state evacuate per sfuggire agli effetti delle violente mareggiate che stanno colpendo le coste dell'isola, esposte ai tempestosi venti da sudest che sollevano onde alte fino a 12 metri al largo.



Il ciclone Gabrielle giunge a circa due settimane di distanza da una pesante ondata di maltempo che ha colpito la Nuova Zelanda settentrionale, e in particolare la provincia di Auckland, con piogge torrenziali che hanno provocato alluvioni devastanti e quattro vittime. Ora è di nuovo stato di emergenza e gli effetti del ciclone non si esauriranno prima di martedì.



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