15 ottobre 2021
ore 12:06
di Lorenzo Badellino
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Immagine di archivio
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Pamela, nato come uragano nell'Oceano Pacifico, ha raggiunto le coste messicane mercoledì creando danni ingenti e serie criticità idro-geologiche fin sullo stato del Nayrat, ma senza provocare alcuna vittima. Nel suo percorso verso l'entroterra del Messico ha continuato a distribuire enormi quantitativi di pioggia, fino a portarsi in prossimità del confine con il Texas, negli USA, ormai declassato a depressione tropicale. Proprio in questa occasione i suoi effetti si sono fatti ancora più gravi rispetto a quando aveva la forza di uragano o anche solo di tempesta tropicale, il gradino di intensità inferiore.


Non ha ancora fatto in tempo ad oltrepassare il confine tra i due stati che nel Texas l'umidità e la forte instabilità che ne stanno precedendo l'arrivo hanno già causato enormi disguidi a causa delle piogge torrenziali scaricate dai forti temporali tropicali e addirittura la morte di due persone. E' successo giovedì a San Antonio nella Contea di Bexar, meno di 200km dal confine messicano. Un'auto con a bordo due persone è stata trascinata via dalla furia delle acque e per i due occupanti non c'è stato nulla da fare dopo il loro ritrovamento. Sempre nella Contea di Bexar fonti locali riferiscono di diverse persone soccorse, mentre erano rimaste aggrappate ad alberi per evitare di essere trascinate a valle dai fiumi in piena.


Il fatto che un sistema tropicale dell'Oceano Pacifico riesca a condizionare il tempo fin sul Texas è molto raro e si verifica circa ogni 75 anni, provocando spesso gravi inondazioni, come appena accaduto. Più normalmente il Texas sarebbe soggetto agli effetti dei sistemi tropicali atlantici che dal Golfo del Messico raggiungono le coste, per poi inoltrarsi verso l'interno, a differenza di quanto sta accadendo in questi giorni.


E non è finita, perché ciò che rimarrà di Pamela continuerà a condizionare il tempo su buona parte del territorio texano negli ultimi giorni della settimana, distribuendo piogge anche torrenziali che potranno portare ad accumuli pluviometrici localmente superiori ai 200mm su alcune zone, con ripercussioni addirittura sul confinante Oklahoma, rischiando di compromettere la raccolta di cotone che in questo periodo è in pieno svolgimento.


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