Cronaca meteo. L'uragano Lee vicino alle Bermuda. Entro sabato landfall in Canada

Al momento l'uragano Lee di categoria 2, ma che aveva raggiunto la 5 alcuni giorni fa, si trova alle coordinate 29.6N 68.1W, ovvero circa 400km a sudovest delle Bermuda, in pieno Oceano Atlantico. Si sposta verso nord alla velocità di circa 15km/h e intorno al suo centro soffiano venti con raffiche fino a 170km/h. Non è atteso un impatto diretto sull'arcipelago, anche se le Bermuda sono spazzate da forti venti richiamati verso il centro di Lee con raffiche intorno a 100km/h.
#hurricanelee before it arrive.. tomorrow will be different or worse... get ready #Bermuda pic.twitter.com/kYQ369XGOf
— l_e_s_s (@l_e_s_s) September 14, 2023
Gettin pretty sporty out there. #Hurricane #HurricaneLee #Bermuda pic.twitter.com/HtmFOv7X5N
— Bill Davidson (@Adjustah) September 13, 2023
Nel suo spostamento verso nord però Lee è destinato ad effettuare il suo lanfdall nelle ultime ore di sabato in Canada, più precisamente sulla Nuova Scozia. Tuttavia, nel suo moto verso nord scorrerà su acque via via meno calde che ne ridurranno la forza, tanto che già da domani verrà declassato ad uragano di categoria 1. Proseguirà perdendo ulteriore energia fino ad impattare sulla costa canadese, qui probabilmente come tempesta tropicale, con venti che leggermente inferiori a 120km/h dando luogo a violente mareggiate e a piogge torrenziali con conseguenti possibili criticità idro-geologiche.
#HurricaneLee is one massive storm pic.twitter.com/Aj1IKjLvei
— The Of Earth Foundation (@OfEarthFdn) September 14, 2023
Nelle ore immediatamente successive Lee comincerà a perdere energia, ma i suoi effetti si avvertiranno già prima anche in USA, nel non lontano New England, con venti poco meno sostenuti che potranno comunque generare forti mareggiate e con piogge molto intense. Ripercussioni potranno aversi fino a New York, con venti sostenuti e onde lunghe che si infrangeranno sulla costa. Dall'inizio della prossima settimana Lee verrà declassato a tempesta extra tropicale e si indebolirà ulteriormente, ma verrà probabilmente incanalato nel flusso perturbato atlantico e trasportato successivamente verso est, in direzione del continente europeo.
