20 dicembre 2021
ore 17:16
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti
Immagine satellite sul Mediterraneo orientale
Immagine satellite sul Mediterraneo orientale

La nuova settimana è cominciata all'insegna dell'estremo dinamismo sul Mediterraneo orientale, a causa della presenza di un'area depressionaria alimentata da aria fredda in discesa dai Balcani che pilota un'energica perturbazione che dopo aver colpito Cipro si è portata su Egitto nordorientale, Israele, Giordania, Libano e, Siria occidentale. Si tratta di una tempesta invernale, denominata Carmel, la terza nominata dall'East Mediterranean Storm Naming Group, a cui aderiscono Grecia, Cipro e Israele.


Carmel sta dando luogo a venti fino a 100km/h sul Mediterraneo orientale e sulle coste israeliane, onde alte fino a sei metri e piogge molto intense con forti temporali ed accumuli pluviometrici anche di 100mm. Le temperature inoltre sono insolitamente basse per quest'area generalmente più mite anche d'inverno. Ad Amman non si va oltre i 7°C, 10°C a Beirut, 11°C a Tel Aviv, 13°C a damasco, mentre sui rilievi la neve cade copiosa e sul Monte Hermon si sono depositati già 30cm sulla vetta posta a 1800m di quota.


La tempesta ha interessato l'Egitto portando intense grandinate ad Alessandria, mentre le autorità hanno dovuto chiudere i porti e sospendere le lezioni scolastiche. La neve è caduta a quote molto basse anche in Giordania, quasi pianeggianti. La tempesta dovrebbe cominciare ad attenuarsi martedì con le piogge che diminuiranno di intensità sulle sponde del Mediterraneo orientale, cessando definitivamente nel corso di mercoledì con le temperature che torneranno gradualmente a salire.


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