CRONACA METEO. Insiste il maltempo al Nord con NEVE sulle Alpi. Termometri in impennata al Centro-Sud
Al Nord prosegue l'ondata di maltempo che interessa soprattutto il Nordest. E sulle Alpi continua a nevicare a quote basse per il periodo. Vento caldo sull'Adriatico e Sicilia con minime oltre 20°
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AGGIORNAMENTO 27 APRILE ORE 8,30
MALTEMPO, PIOGGE ABBONDANTI IN FRIULI. Non accenna a diminuire di intensità l'ondata di maltempo che sta coinvolgendo l'Italia settentrionale, in particolare nelle ultime ore l'estremo Nordest. Le piogge infatti si sono concentrate sul Friuli, con accumuli pluviometrici che nelle ultime 24 ore hanno superato i 200mm sulla fascia prealpina carnica e della Giulia, 80/100mm sulle Prealpi Bellunesi.
NEVE SULLE ALPI. Sulle Alpi la neve continua a cadere a quote ancora piuttosto basse per la stagione, con maggior presenza sul settore centro-orientale, dove i fiocchi si sono spinti fino a 1100m. Nevica infatti al Passo del Brennero con i fiocchi che imbiancano i lati dell'autostrada, senza però creare disagi al traffico. Nel seguente video l'intensa nevicata di questa notte sul Monte Canin (10cm all'ora), al confine tra Provincia di Udine e Slovenia, ad una quota di circa 2300m.
GARBINO E SCIROCCO, MITE SU ADRIATICHE E SICILIA. Sul versante adriatico dell'Appennino è invece il vento di caduta a far cronaca, con i suoi repentini sbalzi di temperature innescati dalle raffiche di Garbino che hanno impedito alle temperature minime di scendere sotto i 18° sul Riminese, addirittura minime di 21° in Abruzzo a Pescara. All'estremo Sud invece soffia un teso Scirocco che innalza ulteriormente le temperature, tanto che a Palermo non si è scesi sotto i 23° in alcune zone della provincia, complici i venti di caduta dai rilievi retrostanti.
AGGIORNAMENTO ORE 16
MALTEMPO AL NORD E TOSCANA. Orchestrata da una profonda saccatura di origine atlantica un'intensa perturbazione ha raggiunto le regioni settentrionali dando vita a condizioni di tempo perturbato, con piogge diffuse. Particolarmente colpita è stata la fascia pedemontana alpina centro-orientale, dalla Lombardia al Friuli, oltre che l'Appennino Emiliano occidentale. Ma anche sull'alta Toscana i fenomeni sono risultati piuttosto intensi, così come sulle zone più interne dello Spezzino.
ACCUMULI FINO A 100MM. Gli accumuli pluviometrici hanno già superato i 50mm dalla mezzanotte in Lombardia, che salgono addirittura fino a 80mm sulle Prealpi Venete. In Emilia si superano i 70mm sull'Appennino Parmense, nella Val di Taro. 60mm sull'entroterra spezzino, ben 100mm sull'alta Toscana interna in Provincia di Pistoia. Fenomeni più deboli hanno interessato il Nordovest e il resto della Val Padana centro-orientale.
NEVE FINO A 1400M. Il calo termico avvenuto in quota ha permesso alla neve di cadere fino a 1400m sulle Alpi lombarde questa mattina, 1600/1700m sulle Alpi occidentali, 1800/1900m su quelle orientali, anche se nel primo pomeriggio si è assistito ad un lieve rialzo del limite pioggia-neve. A 2000m sulle Alpi lombarde si raggiungono già i 15cm di spessore di neve fresca.