17 novembre 2022
ore 11:47
di Lorenzo Badellino
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FREDDO E GELO SU BUONA PARTE DEGLI USA. Una massa di aria gelida di provenienza canadese sta già affluendo sul nord degli USA e su buona parte degli stati orientali, facendo sprofondare le temperature su valori invernali su più di mezzo continente. La neve sta già cadendo fino a quote di pianura su doversi stati, come Dakota, Nebraska, Kansas, Minnesota, Iowa e Wisconsin, ma anche più ad est sullo stato di New York, Pennsylvania e West Virginia. Le temperature scendono sotto zero su moltissimi stati, ma il freddo si avverte fin verso le latitudini quasi tropicali. Le minime si abbassano fino a 7/9°C sulle coste della Florida settentrionale, Alabama, Mississippi, Louisiana e Texas, raggiungendo gli zero gradi sulle aree pianeggianti del vicino entroterra.

LAKE EFFECT SNOW. Ma i riflettori sono puntati sulla zona dei Grandi Laghi, dove nei prossimi giorni si innescherà il cosiddetto Lake Effect Snow, foriero di nevicate sulle coste meridionali e sulle pianure immediatamente a sud. L'aria gelida in discesa dal Canada scorrerà sull'acqua lacustre ancora relativamente tiepida, arricchendosi di umidità e generando nubi cariche di precipitazioni che, date le basse temperature presenti al suolo, favoriranno abbondanti nevicate su stati come Michigan e New York.

FINO A UN METRO DI NEVE A BUFFALO. Fino alla fine della settimana sono attesi accumuli complessivi di neve fresca nell'ordine dei 50cm, ma con punte anche superiori al metro. Candidata numero uno è la città di Buffalo, sulla estremo sponda orientale del Lago Erie e poco a sud di quella meridionale del Lago Ontario, in prossimità delle Cascate del Niagara. Nevicate intense previste anche a Watertown, nello stato di New York, ma anche a Traverse City, nel nord del Michigan, con inevitabili pesanti ripercussioni nei collegamenti stradali, ferroviari e aerei.


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