17 giugno 2022
ore 15:57
di Lorenzo Badellino
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Piogge alluvionali in India (Immagine di archivio)
Piogge alluvionali in India (Immagine di archivio)

Il flusso umido e instabile che risale il Golfo del Bengala, trasportato dalle correnti monsoniche, si infrange sul comparto nordorientale dell'India e sta provocando piogge a carattere alluvionale. Lo stato di Assam e quello di Meghgalaya sono alle prese con condizioni estremamente perturbate che si traducono in piogge incessanti da più giorni. Dalla giornata di ieri, giovedì, diversi villaggi sono rimasti isolati, a causa delle numerose frane che hanno gravemente danneggiato strade e ponti, bloccando la circolazione.


Diversi fiumi sono esondati, primo fra tutti il Brahmaputra, che nasce dai confini con la Cina e attraversa l'India nordorientale e il Bangladesh, fino a sfociare nel Golfo del Bengala. Si contano già sedici vittime tra i due stati maggiormente coinvolti, tredici delle quali nello stato di Meghalaya, altre tre nello stato di Assam. Le acque alluvionali hanno sommerso 20000 ettari di terreno e circa 1500 villaggi. Gli accumuli pluviometrici sono esorbitanti e nel Meghalaya hanno sfiorato i 1000mm in 24 ore a Cherrapunji, ma considerando gli ultimi tre giorni hanno raggiunto addirittura i 2500.



Le autorità locali hanno fortemente sconsigliato ai residenti di uscire dalle proprie abitazioni, se non in caso di assoluta necessità. La maggior parte di scuole e uffici dei due stati rimarrà chiusa nel corso della prossima settimana, anche a causa del perdurare delle condizioni di estremo maltempo che dovrebbero protrarsi almeno fin verso la metà della prossima settimana.



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