18 ottobre 2021
ore 12:50
di Lorenzo Badellino
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Alluvioni in India in un'immagine di archivio
Alluvioni in India in un'immagine di archivio

Dopo giorni di pioggia ininterrotta, iniziata a farsi battente sin da venerdì sera, la situazione nello stato indiana del Kerala, nel settore sudoccidentale, si è fatta sempre più critica. Il livello dei fiumi è cresciuto sensibilmente risucchiando anche intere abitazioni e numerose sono state le esondazioni ma anche frane e smottamenti, tanto che molti residenti sono rimasti isolati lungo la fascia costiera, migliaia di persone sono state evacuate e sono stati allestiti almeno 100 campi di soccorso. Solo nel distretto di Kottayam undici persone sono state trovate senza vita a causa di un'enorme frana staccatasi da una zona collinare, mentre l'esercito, la marina e l'aeronautica stavano effettuando decine e decine operazioni di soccorso, cercando tra l'altro di liberare diverse auto rimaste intrappolate nelle acque esondate. Ma il bilancio provvisorio in tutto il Kerala è di 25 vittime, mentre si continuano a cercare i dispersi.



A causare questa pesante ondata di maltempo è stata un'area depressionaria situata sul Mar Arabico sud-orientale e sul Kerala che ha provocato piogge alluvionali per tutto il fine settimana, destinate ad attenuarsi solo nel corso di lunedì. Nel frattempo si teme per un'altra ondata di maltempo in India in settimana, questa volta destinata ai settori nordorientali dello stato. In questo caso piogge di portata alluvionale dovrebbero concentrarsi sugli stati dell'Uttarakhand e dell'Himachal Pradesh, a ridosso dell'Himalaya, innescate dai forti venti che trasportano carichi di umidità dal Golfo del Bengala verso le zone montuose e che dovrebbero protrarsi almeno fino a metà della settimana.





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