CRONACA METEO. USA, irruzione artica, neve e gelate tardive in arrivo sul Midwest. Aprile inizierà invernale
PRIMA PARTE DELLA SETTIMANA PRIMAVERILE. Se marzo si chiuderà all'insegna della stabilità e della mitezza sul comparto nordorientale e centrale del continente americano, il mese di aprile esordirà con caratteristiche diametralmente opposte. Sono attese giornate miti fino a mercoledì, con temperature che sulle pianure del Midwest non faticheranno a raggiungere e superare i 20°C durante le ore pomeridiane. A parte l'avvio della nuova settimana, all'insegna del freddo per un afflusso freddo settentrionale che va già spegnendosi con il passare delle ore, ma che ha avuto importanti ripercussioni anche sugli stati meridionali degli USA, la restante prima metà della settimana scorrerà all'insegna della stabilità primaverile, in attesa che dalle ancora gelide terre canadesi si prepari la rivincita dell'inverno.
TRACOLLO TERMICO DAL 1° APRILE. Una depressione gelida tra Ontario e Quebec ed un promontorio di alta pressione che si ergerà dal settore centrale americano verso nord, ben oltre il confine canadese, saranno gli artefici dell'irruzione fredda. La nuova massa d'aria si farà strada verso sud sconfinando agli stati settentrionali statunitensi già sul finire del mese, per poi dilagare dalle prime ore di aprile a tutto il Midwest. Le temperature subiranno un inevitabile sensibile tracollo e sulle zone di pianura, perdendo anche 15°C in meno di 48 ore.
NEVE FINO IN PIANURA. Il fronte di irruzione sarà accompagnato anche da un'ondata di maltempo, con le temperature che precipiteranno tanto da trasformare i fenomeni inizialmente piovosi in neve bagnata il primo aprile su stati come Ohio, Pennsylvania e New York, ma localmente non sono esclusi accumuli di qualche centimetro, seppur non si tratterà di depositi nevosi duraturi. Passata la linea di irruzione il clima si manterrà molto freddo fino a venerdì sul Midwest ed anche a inizio weekend sugli stati affacciati alla East Coast settentrionale, con temperature minime prossime allo zero sulle località di pianura e possibili gelate tardive, prima di tornare a risalire nel corso delle festività pasquali.