6 settembre 2023
ore 11:16
di Carlo Migliore
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 Per tutti

La fine dell'estate 2023 sarà ricordata a lungo in Grecia per gli incendi devastanti che hanno colpito il confine con la Turchia e per le inondazioni causate dall'evoluzione di un ciclone mediterraneo. Arrivato quasi in sordina Daniel (nome ufficiale della depressione) si è progressivamente intensificato nel tratto di mare compreso tra lo Ionio meridionale e il Mar Libico risucchiando vapore dalle calde acque superficiali del mare. La continua esposizione al richiamo delle correnti umide sud orientali associate al minimo ha determinato una paurosa insistenza delle precipitazioni su gran parte della Grecia orientale e nord orientale. I quantitativi di pioggia caduta nelle 48 ore sono davvero incredibili soprattutto per loro diffusione. Parliamo di una media di 250/300mm su una superficie di oltre 50mila chilometri quadrati con punte locali di 600/700mm, praticamente la pioggia in un intero anno caduta in due giorni e con valori record nelle 24 ore. Il territorio prevalentemente collinare e montagnoso ha risposto nell'unico modo possibile, sciogliendosi e inondando con alluvioni e frane di fango le zone a valle. Devastata soprattutto la zona di Volos dove una persona è morta nell'auto trascinata dalla corrente ma danni gravi si registrano in tutta la zona orientale da Salonicco fino ad Atene. Gli sfollati e i senzatetto sono migliaia.












La situazione è grave anche tra la Bulgaria e la Turchia, qui soprattutto nella zona occidentale del Paese. Colpita da una grave alluvione anche la città di Istanbul dove l'acqua in alcuni punti della città ha superato il metro e mezzo di altezza travolgendo ogni cosa. Secondo le autorità ci sarebbero almeno 7 vittime di cui almeno due turisti il cui bungalow sarebbe stato spazzato via dalla forza dell'acqua in un campeggio.





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