3 gennaio 2021
ore 23:47
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti
Cronaca meteo Italia
Cronaca meteo Italia

SITUAZIONE. Un'ampia circolazione depressionaria continua a dominare la scena su gran parte del continente europeo, mentre un minimo secondario rimane in azione sul Mediterraneo centrale collocandosi precisamente tra il Mar Ligure, l'alto Tirreno e la Corsica, alimentato da correnti fredde in discesa dal Nord Europa. E' da questo che prendono vita una serie di fronti che stanno coinvolgendo interessando l'Italia, con condizioni di instabilità.

FORTI TEMPORALI SUL BASSO TIRRENO. Una linea temporalesca in avanzamento dal Tirreno ha raggiunto le coste peninsulari innescando fenomeni anche intensi tra bassa Campania e alta Calabria tirrenica in tarda mattinata. Contemporaneamente un altro nucleo di instabilità ha raggiunto il Lazio, innescando intensi rovesci che dalla Capitale si sono inoltrati verso le adiacenti zone interne, mentre continua a piovere anche su Toscana e Levante Ligure, nonché in Sardegna.

ANCORA NEVE SULLE ALPI OCCIDENTALI. Il ramo settentrionale del fronte che si snoda dal vortice sul Mediterraneo centro-occidentale coinvolge il Nordovest da inizio giornata con piogge in pianura e neve sulle Alpi. Continua a nevicare su alto Piemonte e Valle d'Aosta a partire da quote collinari, mentre oltre i 1500m lo spessore di neve fresca supera il mezzo metro intorno alla zona del Monte Rosa, dopo le nevicate generose di sabato.

INSTABILE SU PARTE DEL NORD. Al Nord i fenomeni si concentrano sulle zone alpine, pedemontane e gran parte del Nordovest, con piogge e rovesci su Piemonte, Liguria e ovest Lombardia ed accumuli pluviometrici che fino ad ora sono stati più consistenti sull'entroterra genovese, dove dalla mezzanotte si raggiungono i 35mm. Continua il maltempo anche in prossimità dei rilievi alpini orientali, oltre che sulla fascia pedemontana.

FINO A UN METRO DI NEVE SULLE DOLOMITI. Il limite delle nevicate si mantiene ancora piuttosto basso, seppur in risalita rispetto ai giorni scorsi, ed oscilla intorno ai 500/700m sulle Alpi occidentali, 400m circa su quelle centro-orientali. Proseguono le nevicate sulle Alpi occidentali, dove il manto di neve fresca oltre i 1500m raggiunge localmente il mezzo metro. Le nevicate più intense interessano però le Alpi orientali, con gli accumuli di neve fresca più importanti tra Dolomiti bellunesi e alto Friuli, con quasi un metro, portando il totale verso i 3 metri già a partire dai 1700m di quota. 

DUE MORTI PER UNA VALANGA - Una valanga che si è staccata sopra Maso Corto in val Senales ha causato nel pomeriggio la morte di due persone. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il soccorso alpino e l'elisoccorso Pelikan. L'allarme era stato lanciato da alcuni testimoni, che avevano visto la slavina investire un gruppo di scialpinisti.  

ROVESCI E TEMPORALI SU SARDEGNA E TIRRENO. Un altro fronte che si diparte dallo stesso minimo di pressione ad ovest della Penisola interessa Sardegna e regioni tirreniche, sospinto da un teso flusso di correnti sudoccidentali che all'altezza dell'isola si dispongono da Maestrale. Proprio in Sardegna fiocchi di neve cadono sulle zone interne a partire dagli 800m circa. Sulla fascia peninsulare sono Lazio e Campania le regioni direttamente coinvolte dall'instabilità, anche se i fenomeni spinti dal flusso occidentale sconfinano a tratti di Abruzzo, Molise e alta Puglia. Da segnalare neve sulla dorsale appenninica oltre 700/900m.

TANTA NEVE SULL'APPENNINO TOSCO-EMILIANO. Continua a nevicare sull'Appennino Tosco-Emiliano già a partire dai 700/800m, dopo le intense nevicate di sabato che hanno coinvolto soprattutto l'Abetone, dove negli ultimi giorni sono caduti anche due metri di neve. Nella mattinata di domenica la neve cade sul settore reggiano, modenese, parmense e piacentino.

PROSSIME ORE. Al Nord proseguirà il maltempo soprattutto al Nordovest, con piogge e rovesci in estensione in giornata dalla Liguria al Piemonte ed ovest Lombardia, mentre tenderanno ad attenuarsi in giornata sulle Alpi occidentali. Qualche schiarita attesa in giornata sul Triveneto ed Emilia, anche se in serata si andrà verso un certo peggioramento sulla bassa Val Padana, a sud del Po, per la risalita di un fronte dal Tirreno. Quota neve intorno a 600/800m sia sulle Alpi che sull'Appennino settentrionale. Sulle regioni centrali il maltempo insisterà sulle regioni tirreniche con rovesci e temporali che diverranno più insistenti sul Lazio, mentre sulle zone interne la neve cadrà oltre gli 800/900m, fino a 500/700m in serata. Più riparate le regioni adriatiche centrali, con aperture più ampie nel pomeriggio. Instabile in Sardegna così come sulle regioni del basso Tirreno, con piogge e temporali che sconfineranno alla Puglia, seppur più attenuati. Più asciutto invece in Sicilia. Quota neve sull'Appennino meridionale sugli 800/900m. Per tutti i dettagli entra nella sezione Meteo Italia. Per la tendenza fino all'Epifania clicca qui.

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