16 gennaio 2022
ore 23:44
di Carlo Migliore
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 Per tutti

LO TSUNAMILe onde di maremoto causate dalle esplosioni vulcaniche sono molto diverse da quelle derivanti dai terremoti sottomarini. Hanno una scarsa lunghezza (da poche decine a un centinaio di metri), ma possono essere molto alte. Sono in sostanza degli enormi "Cavalloni". In gergo vengono chiamati "Solitoni" proprio perché di natura anomala e solitaria. Si calcola che nella terribile esplosione del Krakatoa del 1883 che uccise oltre 35mila persone, le onde di tsunami raggiunsero un'altezza di 30 metri. L'unico vantaggio in questo tipo di tsunami è che il muro d'acqua non riesce ad avanzare molto verso l'interno per cui i danni maggiori si hanno in prossimità della linea di costa cone una gigantesca mareggiata. Tutto il Pacifico, non solo quello meridionale luogo dell'eruzione ma anche quello centrale e parte di quello settentrionale è stato attraversato dall'onda di tsunami con effetti tangibili. Le boe di tutto il settore hanno registrato improvvisi dislivelli da alcune decine di centimetri fino ad alcuni metri con un tetto massimo di 2 metri e mezzo. Le onde si sono abbattute sulle coste della vicina isola di Tonga, sull'America del Sud, in California e in Cile. Danni notevoli, non gravi e tanta paura per fortuna senza che siano stati segnalati feriti o vittime. Il sinistro suono delle sirene di allerta ha avvertito tutti i residenti di mantenersi ben lontani dalla costa. Ciò nonostante in alcune zone la gente si è trovata impreparata:







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