6 febbraio 2022
ore 19:44
di Federico Brescia
tempo di lettura
2 minuti, 15 secondi
 Per tutti
Tempesta invernale sul Nord Atlantico, attesi blizzard nevosi
Tempesta invernale sul Nord Atlantico, attesi blizzard nevosi

La tempesta invernale che ha interessato gli USA nei giorni precedenti, portando bufere di neve, si sta dirigendo in queste ore verso il Nord Atlantico e non accenna a diminuire d'intensità, anzi, tutt'altro. Questa depressione è destinata ad approfondirsi sempre di più durante il suo tragitto alle latitudini più settentrionali diventando un vero e proprio ciclone bomba.

UN CICLONE BOMBA, COSI' DEFINITO DAGLI ESPERTI. La tempesta extratropicale denominata "Sarai" assumerà sempre più potenza, approfondendosi fino ad avere un minimo depressionario previsto sotto i 930 hPa. Valori di pressione davvero rilevanti anche per quelle latitudini. Insomma, si può quasi definire un uragano polare, un sistema che non ha nulla da invidiare ai classici cicloni delle latitudini tropicali. Quest'intensità è collegata alla presenza di un vortice polare stratosferico decisamente freddo e profondo che riesce ad influenzare il comparto troposferico. Tuttavia è anche uno dei motivi principali del perchè sul nostro Paese l'inverno sta mancando l'appuntamento.

Ciclone-bomba Sarai
Ciclone-bomba Sarai

CHI SARA' INTERESSATO? Nel momento di massima intensità i Paesi che verranno investiti da questo sistema ciclonico saranno la Groenlandia Sud-orientale e soprattutto l'Islanda nella giornata di lunedì 7, martedì 8 e mercoledì 9 febbraio. Coinvolte anche l'Irlanda, la Scozia e la Norvegia, seppur in modo minore ed in un secondo momento.

ALLERTA MASSIME TRA GROENLANDIA SUD-ORIENTALE E ISLANDA. L'evento si presenterà in forma eccezionale. Autentiche bufere di neve paralizzeranno queste aree, dove potrà cadere anche 1 metro di neve nel giro di poche ore. Il tutto sarà accompagnato da venti che raggiungeranno i 150 km/h sulle coste meridionali islandesi e nelle inlands. Niente, se pensiamo che lungo le coste groenlandesi le raffiche raggiungeranno i 250 km/h. Le onde, nel pezzo di oceano che divide queste due isole, potranno superare i 15 metri d'altezza. Condizioni proibitive per la navigazione e qualsiasi tipo di attività. A Reykjavik la popolazione è già stata allertata dalle autorità competenti, ed è stata sconsigliata l'uscita dalle proprie abitazioni fino ad evento concluso.

EFFETTI ANCHE SU SCOZIA, IRLANDA E NORVEGIA. Questo mostro si spingerà successivamente verso Est ma indebolendosi. Ciò non significa che non sarà ancora in grado di portare fenomeni meteo localmente molto intensi. I venti occidentali sulle highlands scozzesi potranno superare i 100-120 km/h, mentre su Irlanda e Norvegia saranno burrascosi ma non eccezionali. Il moto ondoso riuscirà invece a resistere su livelli tempestosi, le onde saranno ancora capaci di superare i 10 metri sulle coste occidentali norvegesi, scozzesi e irlandesi oltre che in mare aperto, specie nella giornata di mercoledì 9. Un generale e graduale miglioramento è atteso da giovedì 10.


Seguici su Google News


Articoli correlati